Altri voli in ritardo

Altri voli in ritardo Roma, continua lo sciopero bianco dei doganieri Altri voli in ritardo Rinnovata al ministro Gava la richiesta di annullare la circolare del suo predecessore - L'agitazione potrebbe estendersi agli scali di Torino, Milano e Napoli ROMA — Ritardi di una o due ore di diverse partenze da Roma per New York, pasti saltati a bordo perché gli aerei non avevano potuto caricare i viveri, scali tecnici in altri aeroporti, code e bivacchi nella sala d'aspetto di Fiumicino: la vertenza dei doganieri dell'aeroporto romano è rimasta ieri l'unica a turbare i viaggi delle vacanze. Però oggi la situazione potrebbe migliorare un poco, e c'è la speranza che tutto si risolva venerdì. Il nuovo ministro delle Finanze. Antonio Gava, in un incontro ieri mattina con i sindacati dei doganieri si è preso tre giorni di tempo per decidere. Formalmente lo stato di agitazione dei doganieri è stato confermato; secondo alcuni sindacalisti lo «sciopero bianco» (applicazione pignola di tutte le formalità burocratiche) dovrebbe perfino estendersi agli scali di Torino. Milano e Napoli, dove finora i doganieri si sono limitati più che altro a inviare messaggi di solidarietà ai colleghi romani. Con tutto ciò, al ministero delle Finanze c'è un moderato ottimismo. Si ritiene che i sindacati (Cgil. Cisl, Uil, Salfi, Dirstat) non vogliano inasprire una vertenza nata soprattutto dalle rivalità tra personale civile delle Dogane e Guardia di Finanza all'interno dello scalo romano e che riguarda poco gli altri scali. Il ministro Gava aveva chiesto che da qui a venerdì, in attesa delle sue decisioni, l'agitazione fosse sospesa: non l'ha ottenuto, ma ha fiducia che già da oggi lo sciopero bianco si attenui. I doganieri chiedono che sia revocata la disposizione presa dall'ex ministro delle Finanze Giuseppe Guarino il 25 luglio, proprio pochi giorni prima di lasciare l'incarico. Guarino aveva stabilito che la Guardia di Finanza ha pieni poteri per controllare persone e bagagli alla ricerca di valuta, droga, armi. Apparentemente ovvia, la circolare è invece sgradita ai doganieri, secondo i quali ogni con- trollo ricade sotto la loro responsabilità esclusiva, anche se materialmente eseguito dai militari della Finanza, o dalla Polizia, o dai Carabinieri. • E' la prima delle patate bollenti' lasciate in eredità da! suo predecessore, avrebbe detto Gava ai sindacalisti nell'incontro di ieri. Difatti, non sarà facile risolverla. Guarino intendeva eliminare alcune anomalie che rendono, almeno nella versione della Guardia di Finanza, scarsamente efficienti i controlli a Fiumicino (negli altri aeroporti invece le Fiamme Gialle non avrebbero problemi). Guarino ha avuto il conforto di un parere del Consiglio di Stato. E il testo del provvedimento oggi contestato è stato messo a punto da un comitato paritetico Dogane-Guardia di Finanza dove erano presenti i massimi funzionari ministeriali del settore, ossia il direttore generale e il vicedirettore generale delle Dogane. I sindacati, pur dissenzienti, non ne erano all'oscuro. Altri scioperi non turberanno i voli. Ieri i piloti del sindacato autonomo Anpac hanno confermato al nuovo ministro dei Trasporti. Calogero Mannino, la sospensione dei loro scioperi. Mannino si è impegnato a convocare al più presto l'azienda per sbloccare la vertenza. In ogni caso le agitazioni dovrebbero essere rinviate a settembre, s. I.

Persone citate: Antonio Gava, Calogero Mannino, Gava, Giuseppe Guarino, Mannino

Luoghi citati: Milano, Napoli, New York, Roma, Torino