Juve-Roma apre la sfida delle grandi

Juve-Roma apre la sfida delle grandi Decisi i calendari di calcio: la Serie A comincia il 13 settembre e finirà il 15 maggio Juve-Roma apre la sfida delle grandi Dal 13 settembre ritorna il motivo principale della domenica di molti italiani. Ripartono i campionati (la serie A, ma anche la B sempre più vicina alla maggiore per emozioni e polemiche). Ieri a Roma il computer ha diviso le squadre in tante coppie, giornata per giornata. Trenta domeniche per 11 torneo maggiore, 240 partite. La maratona del grande calcio finirà il 15 maggio '88. Tema dei tifosi delusi dalla passata stagione la caccia allo scudetto del Napoli, che non vuole mollare. Speranze di spettacolo migliore grazie all'arrivo dei nuovi assi d'oltre confine, speranze anche per una stagione pulita, credibile, senza code processuali. Il gallese Ian Rush (Juve), il tedesco Rudi Voeller (Roma), 11 brasiliano Careca (Napoli), l'italo-belga Solfo (Inter), gli olandesi Van Basten e Gullit (MUan) sono le nuova star che cercheranno di far ombra a Maradona (anche Careca, se pure alleato, vuole la sua parte di applausi). Le grandi società hanno speso molto, quest'estate. Le meno grandi hanno fatto economie, il calcio sembra tornato ai vecchi tempi, quando tre o quattro squadre dominavano e le altre arrancavano. La stagione che si inizia dovrà dire se questa è solo una impressione. E se è vero che nel football di oggi il lavoro di gruppo" può compensare l'assenza del «super». Il cervello elettronico della Federcalclo era stato cate¬ chizzato a dovere. Rispètto per le migliori dell'annata precedente, gli attesi scontri diretti rimandati più avanti. Aprirà le grandi sfide Juventus-Roma, domenica 11 ottobre. Il Napoli, ben trattato all'inizio, dovrà faticare alla fine del girone: logico, prima o poi gli squadroni debbono pur incontrarsi. I derby di Milano e Torino a cavallo delle feste di fine anno, sin troppo tardi. Dalla prima alla quarta giornata il calendario propone gare senza troppo pepe. Incuriosisce il confronto tra i due Maradona, il grande Diego ed il piccolo Hugo, il quale ha trovato posto nell'Ascoli grazie ai buoni uffici del fratello. Affrontandolo il 20 settembre vorrebbe liberarsi da una riconoscenza dovuta, ma che gli pesa. Subito, nei mercoledì 16, e 30 settembre, Napoli, Juventus, Verona, Inter e Milan (più l'Atalanta, che gioca in B ma si è meritata la presenza europea in Coppa Italia) affrontano i tornei internazionali. Fans in ansia, l'anno scorso molte squadre italiane sono uscite subito dalla scena. Non bastò neppure Maradona, al Napoli. C'è il rischio di far sorridere gli stranieri. Una novità ieri a Roma, attorno al computer. Non si conosce ufficialmente la cifra promessa (da dividere fra le società affamate di liquido), ma il Totocalcio si è offerto come sponsor, accolto a braccia aperte. Un gesto logico: un po' del denaro incassato con le schedine torna al mondo del pallone che muove la grande scommessa domenicale. E' stata trovata la formula per andare incontro alle richieste dei club senza grossi sacrifici. I fondi, alle ricevitorie o ai botteghini degli stadi, li offre sempre il tifoso. Ed è giusto che vada al calcio anche qualcosa di chi compila la schedina per gusto del gioco, e la domenica aspetta solo i risultati. Bruno Peracca (Servisi nelle pagine dello Sport).

Persone citate: Bruno Peracca, Careca, Gullit, Ian Rush, Maradona, Rudi Voeller, Van Basten