«Papà mi fa il malocchio» e lo massacra con il cric

«Papà mi (a il malocchio» e lo massacra con il cric «Papà mi (a il malocchio» e lo massacra con il cric Il parricida era ossessionato dalla magia nera VIGEVANO — Convinto che il padre fosse uno stregone e gli facesse il malocchio, lo ha ucciso colpendolo più volte con un cric fino a provocargli 10 sfondamento della base cranica. L'orrendo delitto è avvenuto in una cascina di via Longono 43/25, alla periferia di Vigevano. La vittima è Giuseppe DI Martino, di 68 anni. L'assassino è il figlio Luciana 35 anni, che — insieme al fratello Salvatore, 23 anni — gestisce una piccola impresa di trasporti per conto terzi con due autocarri di sua proprietà. Poco dopo l'una di notte Luciano Di Martino è rientrato dal bar dove aveva già dato segni di squilibrio con insulti nei confronti del padre. Giunto in cortile, ha cominciato ad urlare e a chiedere aiuto. Il padre e la madre, Maria Scolo, di 62 anni, si sono svegliati e sono accorsi nel timore che qualcuno stesse rubando 1 camion. >• Subito dopo, la tragedia. Mentre la donna correva ad avvertire i vicini, il giovane ha preso da uno degli automezzi la leva del cric e si è scagliato contro 11 padre colpendolo con veemenza: l'uomo si. è accasciato in un lago di san¬ gue. L'omicida è fuggito attraverso i campi. n primo a rinvenire la vittima è stato il fratello Salvatore che ha Immediatamente avvertito i carabinieri. Dopo tre ore di ricerche, Luciano Di Martino è stato ritrovato mentre a piedi percorreva un viottolo pronunciando frasi sconnesse. E' stato rinchiuso nella casa circondariale di piazza Lavezzarì. Il corpo della vittima è stato trasportato Invece all'obitorio del cimitero: la procura della Repubblica ha già disposto l'autopsia. Negli ultimi mesi il parricida era ossessionato da strane manie è diceva di sentirsi minacciato da forze oscure. Appassionato di scienze occulte, aveva acquistato parecchi libri sull'argomentc. Confidandosi col fratello, si era detto convinto che la causa di tutti i suol guai t'osse il padre, col quale aveva un rapporto difficile. Questa, al momento, sembra essere l'unica spiegazione dell'efferato delitto. Confermata dal fatto che il Di Martino, al momento dell'arresto, appariva incapace d'intendere e volere, in preda ad uno stato di grave eccitazione psichica. Angelo Sciarrino

Persone citate: Angelo Sciarrino, Di Martino, Giuseppe Di Martino, Luciano Di Martino, Maria Scolo

Luoghi citati: Vigevano