« Troppi corsi improvvisati»

€€ Troppi corsi improvvisati» €€ Troppi corsi improvvisati» •In questi ultimi anni c'è stata un'autentica proliferazione di corsi estivi — dice Roberto Iovino. docente di storia della musica al Conservatorio di Genova, che per passione e 'dovere didattico» segue i programmi degli stage — e la cosa ha qualche risvolto preoccupante'. Perché? «Perché accanto ai corsi consolidati come Assisi, Siena, Fiesole o Lanciano, dove gli insegnanti sono tutti virtuosi e l'allievo, per male che vada, vive comunque un'esperienza didatticamente significativa, ci sono stage assolutamente improvvisati: 'Improvvisati — continua Iovino — per esclusici interessi turìstici, dai Comuni e dalle Aziende autonome di soggiorno che danno pochissime garanzie. E penso alle iniziative di molti paesi della Riviera ligure o della Versilia. In questo caso c'è il rischio che il giovane studente resti disorientato'. Ogni strumentista, spiega Iovino, ha un suo metodo di insegnamento e una propria tecnica di esecuzione. L'allievo spesso non è abbastanza maturo per cogliere in queste differenze un arricchimento specie se chi insegna non ha abbastanza esperienza didattica. «Per questo — conclude Iovino — credo che la cosa migliore da fare, nella scelta di un corso estivo, sia quella di consigliarsi con i propri insegnanti del Conservatorio'.

Persone citate: Iovino, Roberto Iovino

Luoghi citati: Assisi, Fiesole, Genova, Lanciano, Siena