Massacro di iraniani alla Mecca

Massacro di iraniani alla Mecca V Scontri tra pellegrini e polizia, Riad ammette che i morti sono «centinaia» Massacro di iraniani alla Mecca V L'Arabia Saudita: non abbiamo sparato un colpo, le vittime calpestate dalla folla - La battaglia dopo un corteo antiamericano - Teheran parla di 300 «martiri» - Devastate le ambasciate saudita e del Kuwait BAHREIN — Venerdì di sangue a La Mecca: scontri tra pellegrini iraniani e polizia hanno provocato un massacro con centinaia di vittime. Teheran, che parla di 300 morti e 2000 feriti, lancia accuse di fuoco: è stata una «strage disumana* compiuta dai sauditi .su istigazione di Reagan che cerca una vendetta per le sconfitte subite nel Golfo*. Riad, che dapprima aveva cercato di minimizzare, ha ammesso solo dopo 24 ore che il bilancio è di 'Centinaia di morti* tra i pellegrini: colpa di tutto sarebbe il fanatismo degli integralisti che ha provocato una -calca demoniaca* in cui molte persone sono rimaste schiacciate. Quanto è successo nella città santa dell'islamismo, affollata da due milioni di pellegrini per il tradizionale haji (pellegrinaggio), resta ancora per molti aspetti un mistero in cui è difficile decifrare propaganda e verità, dei fatti, anche perché l'accesso ai non musulmani è vietato: quel che è certo è che un nuovo pericolosissimo capitolo si. è aperto nella crisi del Golfo dove la tensione è al limite di rottura. Intanto a Teheran folle inferocite hanno assalito e devastato, senza che le forze dell'ordine intervenissero, le rappresentanze diplomatiche dell'Arabia Saudita e del Kuwait: l'agenzia iraniana Ima ha riferito che anche l'ambasciata francese, che da settimane è assediata dai guardiani della rivoluzione, è stata assalita -e la bandiera francese ammainata*, ma da Parigi sor.o arrivate smentite, «nessuno è entrato nei locali della rappresentanza diplomatica*, la manifestazione si è svolta in modo pacifico. Tra breve la bandiera francese all'esterno dell'edificio dovrebbe essere sostituita da quella del¬ l'Italia, che rappresenta gli 1 interessi di Parigi dopo la rottura delle relazioni diplomatiche. Gli incidenti a La Mecca risalgono a venerdì, ma le prime, frammentarie notizie sono arrivate dopo molte ore attraverso VIrna e la radio di Teheran: dapprima informazioni che parlavano di pellegrini iraniani 'malmenati dalla polizia saudita* mentre dimostravano contro gli Stati Uniti. Sembrava una delle consuete dimostrazioni di fondamentalisti che da quando è iniziata la crisi nel Golfo si ripetono in molte città musulmane, rispondendo alla crociata lanciata da Kho- meini contro il .grande Satana» americano. Ma con il passare delle ore da Teheran è iniziata una drammatica escalation: l'Ima ha parlato di decine di innocenti pellegrini iraniani •martirizzati» dalla polizia che avrebbe aperto il fuoco contro un raduno pacifico, dopo che «bande organizzate* li avevano assaliti con sassi. Secondo la versione di Teheran, nonostante il 'disumano crimine* e -l'atteggiamento provocatorio della polizia*, il raduno è continuato con -ancora maggiore entusiasmo* e agli iraniani si sono uniti dimostranti di altri Paesi islamici. Tra le vittime ci sarebbero anche palestinesi, pakistani, libanesi uccisi dai -gas asfissianti* usati dalla polizia. Il presidente iraniano Khamenei ha annunciato che l'Arabia saudita ha finora consegnato i corpi di 60 iraniani uccisi ma «t morti sono molti dì più* e tra questi anche l'hojatoleslam Karrubi responsabile dei devoti di Teheran. Diversa la versione «uffi e. st. (Continua a pagina 2 in quarta colonna)

Persone citate: Karrubi, Khamenei, Reagan