Nietzsche e Freud alleati per una tragedia

Nietzsche e Freud alleati Nietzsche e Freud alleati per una tragedia sintesi di forme .apolliniane- (chiare, trasparenti, comprensibili e definite) e di vitalità .dionisiaca, (caotica, irrazionale); il secondo con la scoperta dell'inconscio come sfondo e radice di ogni contenuto cosciente della nostra vita interiore. Nietzsche pensava che la decadenza della civiltà consistesse nell'aver dimenticato, c tagliato addirittura, il nesso tra mondo apollineo e mondo dionisiaco, tra le forme e la vita; e che per uscire dalla decadenza bisognasse ristabilire la continuità, con una rinascita delle tragedie. Anche la psicoanalisi, nella sua pratica concreta, opera per ricostituire la continuità tra la coscienza e il suo altro. Freud, sostiene Russo, è andato però oltre Nietzsche su questa via: la psicoanalisi si è costituita come sistema, con una scuola, una 'discendenza-, un insieme di regole, e ha in tal modo «risolto» il problema della rinascita della tragedia che Nietzsche aveva lasciato aperto; una incompiutezza che, preferibilmente, costituisce anche il senso della sua finale pazzia. Sul significato della pazzia di Nietzsche, Russo scrive alcune delle pagine più belle del suo libro, con analisi molto fini degli scritti nietzscheani dell'ultimo periodo torinese; e senza mai cedere alla tentazione — alla quale, del resto, resistette già Freud, in contrasto con molti suoi discepoli — di mettere Nietzsche sul divano dell'analista, facendone l'oggetto di una improbabile analisi -postuma-. Si può concordare con serisce uno, interessantissimo, sull'evoluzione della Terra, ti pianeta Indubbiamente più notevole, non solo perché è il nostro ma soprattutto perché è l'unico che conosciamo sul quale sia sorto e si sia sviluppato lo straordinario processo della vita. Il volume si chiude con un capitolo sul futuro del sistema solare. Ci sembra che a questo argomento sia stato dato poco spazio, anche perché l'autore tocca gli aspetti più svariati, e soprattutto mescola fatti contingenti riguardanti il futuro immediato della Terra con altri ben più generali e remoti come la trasformazione del Sole in una stella gigante rossa che avverrà tra diversi miliardi di anni. Particolarmente suggestiva la sovracoperta che, con 11 Sole eclissato mentre sta tramontando, viene a mostrare contemporaneamente parti di tre corpi del stema solare» di Favero

Persone citate: Favero, Freud, Nietzsche