Ancelotti «Sacchi è una garanzia»

Milan e Inter pronte a iniziare gli allenamenti, qualche problema, ma anche un fermo proposito: «Sarà il campionato della rivincita» Milan e Inter pronte a iniziare gli allenamenti, qualche problema, ma anche un fermo proposito: «Sarà il campionato della rivincita» Antefatti: «SckM è una garanzia» AltobelH: «Pari con le altre » L'ex romanista, 28 ro - «Non avrei acc di NINO SORMANI MILANO — Abbronzato, ma non eccessivamente, per aver dovuto interrompere le brevi vacanze a causa del suo trasferimento al Milan, che si è concluso proprio nelle ultime giornate del calciomercato, Carlo Ancelotti è stato il primo rossonero, venerdì scorso, a presentarsi alla sede del Milan per rispondere alla convocatone della società rossonero. C'erano, infatti, le visite mediche che lo attendevano, oltre a tutta una serie di pratiche da svolgere e in più trovare casa e predisporre il trasloco da Roma. «Sono felice di essere al Milan — dice uscendo dalla sede di via Turati per raggiungere la clinica dove dovrà sottoporsi agli esami — perché questa è una squadra vincente e 11 suo spirito si adatta perfettamente al mio. Perché nella mia carriera non mi è mai piaciuto arrivare secondo e sono certo che questa squadra mi darà grandi soddisfazioni». Ancelotti, che ha già compiuto i 28 anni, non ha paura di ricominciare tutto daccapo dopo otto stagioni trascorse alla Roma, dove ha vinto anche uno scudetto e gli ha spalancato le porte della nazionale. «Nel nostro mestiere — aggiunge — bisogna sempre essere pronti a qualunque richiesta delle so¬ anni, è pronto a ricominciare tutto daccapo e confida nel nuovo allenatore rossoneettato il trasferimento in una squadra di secondo piano» - La strategia di Berlusconi cietà. Certo non avrei accettato 11 trasferimento In una formazione di secondo plano. Ma essere scelto da questo Milan fa molto piacere, perché è un complesso con grandissime ambizioni e le somme spese da Berlusconi per creare una compagine altamente competitiva lo dimostrano». A convincere il romanista ad abbandonare i colori giallorossi ha contribuito anche il fatto che è stato proprio il nuovo allenatore rossonero Arrigo Sacchi a fare pressioni su Berlusconi per il suo ingaggio. «So che Sacchi mi H Carlo Ancelotti, ultimo acqui stima molto — spiega Ancelotti — e che è stato lui a volermi al Milan. Questo è un punto molto importante per iniziare bene in questa squadra. Personalmente con il tecnico non ho ancora parlato; l'ho sentito solo per telefono e non abbiamo affrontato temi specifici. Si è trattato di un semplice saluto di benvenuto. Comunque ho visto il Parma giocare l'anno scorso e posso garantirvi che esprimeva il calcio migliore di tutta la serie B, una garanzia questa per il Milan. Da parte mia non ci sono pretese o richieste particola¬ sto di Berlusconi, è entusiasta de ri: sono pronto a giocare dove mi destinerà 11 tecnico, perché ho molta fiducia in lui». Anche se conosce ancora pochissimo il Milan e i suoi dirigenti, la cosa che più l'ha impressionato è lo spirito che anima questa società. «Sono rimasto colpito dalla voglia di vincere che dimostrano tutti — confessa Ancelotti — in particolar mòdo 11 presidente Berlusconi che spero di conoscere molto presto. Inoltre sono felice di poter giocare a fianco di grandi campioni come Gullit e Van Basten che quando li H! ' del Milan e dei suoi programmi ho visti per televisione mi hanno impressionato per la loro classe e la loro abilità». «Non so dove potrà arrivare questo Milan — conclude il nuovo mediano rossonero — ma viste le premesse e la voglia che anima tutti sono certo che potrà fare grandi cose e che sarà senz'altro in grado di dare molte soddisfazioni al suol tifosi». Intanto Silvio Berlusconi, per non lasciare nulla di intentato e spronare tutti verso i più alti traguardi, ha riunito sabato pomeriggio tutto lo staff tecnico e amministrativo del Milan in una villa dell'alta Brianza, per fare il punto sulla situazione e predisporre gli ultimi particolari organizzativi e logistici. Ieri si è ritirato nella sua reggia di Arcare con Arrigo Sacchi e alcuni stretti collaboratori per fare un ultimo esame e conoscere fin nei minimi particolari le idee del tecnico. Oggi pomeriggio, infine, il presidente rossonero, che non parteciperà alla presentazione ufficiale organizzata per mezzogiorno al Palatrussardl di Milano, raggiungerà la squadra nel ritiro di Milanello per darle il benvenuto. Nell'occasione Berlusconi spiegherà ai giocatori quali sono le attese della società e dei tifosi, in sostanza chiederà a tutti lo scudetto, un sogno che da otto anni ormai agita le notti dei milanisti. La spinta da Scilo e Seripensa alla stagione MILANO — 'Questo 1987 non mi piace per niente. Mi ha fatto finire male la stagione e adesso sta tentando di rovinarmi quella che sta per iniziare. Speriamo che il ginocchio faccia giudizio e che domani possa iniziare regolarmente la preparazione: Sandro AltobelH. dalla sua casa di Brescia, dove si è ritirato a sorvegliare il ginocchio destro che rischia di subire l'asportazione del menisco per un colpo rimediato nel «Mundlalito», impreca alla malasorte che gli ha procurato tanti dispiaceri e che non vuole lasciarlo tranquillo. • Se non ci fosse stata la mia assenza e quella contemporanea di Rummenigge — aggiunge il capitano nerazzurro — l'Inter non avrebbe concluso il campionato al terzo posto. E adesso avremmo potuto essere qui a lucidare lo scudetto sulle nostre maglie. Comunque dimentichiamo il passato e guardiamo avanti'. Spillo AltobelH, uomo serio e preparato, non uso a dire bugie pur di ottenere grossi titoloni sui giornali, vede nel futuro dell'Inter una stagione esaltante, dove la sua squadra potrà lottare per il primato. 'Partiamo alla pari con tutte le altre candidate allo scudetto — dice — e come al solito lotteremo fino in fondo non solo sul fronte del campionato, ma anche Serena - Però, il capitano nerazzurro è preoccupato per il suo ginocchio e trascorsa: «Se Rummenigge ed io fossimo stati sempre disponibili...» ', rimpianti di Ahobelli per la coppa Uefa e la coppa Italia». n fatto che l'Inter abbia cambiato poco rispetto alla scorsa stagione non lo preoccupa minimamente. •La mia squadra — spiega — ero già altamente competitiva e come ho già detto, se non ha ottenuto grossi risultati, la colpa è degli infortuni che hanno decimato la formazione nel momento conclusivo. Inoltre sono arrivati due grandi giocatori, Scifo e Serena, che sono in grado di dare un apporto decisivo al gioco nerazzurro». Secondo AltobelH, infatti, l'Inter aveva solo due problemi da risolvere: quello di trovare un centrocampista da affiancare a- Man eoli per dare più inventiva e consi¬ stenza al centrocampo e scoprire una punta in grado di sostituire Rummenigge. •Con il belga — afferma — abbiamo l'uomo giusto per rifornire di palloni validi gli attaccanti. Scifo è un ottimo giocatore: l'ho visto in alcune partite e mi è molto piaciuto. Con Serena al mio fianco potremo ricostituire la coppia di goleador .che, aveva già dato bucini frutti' alcuni anni fa». H capitano nerazzurro stravede per l'ex Juventino ed è pronto a mettere la mano sul fuoco per lui. •Aldo è un buon giocatore — aggiunge — sarà un'ottima spalla per me. E non dimentichiamo che è una punta da almeno 10 gol per campionato, un grosso vantaggio per l'Inter perché sono pochi gli attaccanti che oggi in Italia possono garantire una tale percentuale di realizzazioni.. Il fatto che altre società abbiano cambiato molto non lo preoccupa più di tanto. «Se Juventus e Milan hanno sostituito più di metà dei loro effettivi — afferma Spillo — vuol dire che avevano un grande bisogno di cambiare. I nuovi stranieri? Sulla carta, quando arrivano, sono tutti fuoriclasse, ma prima di giudicarli bisogna attendere l'impatto con la realtà del nostro campionato che ha esigenze e difficoltà particolari. Non è la prima volta che si leggono grandi cose sui nuovi arrivati e poi dopo alcuni mesi le opinioni sono diverse. Io sono sicuro di una cosa: che Scifo non deluderà le aspettative, gli altri attendiamoli alla prova dei fatti: Per la lotta allo scudetto, oltre all'Inter, AltobelH vede schierate le solite squadre: 11 Napoli, la Juventus, ili la Roma e la Sampow .State attenti ai genovesi — conclude — perché secondo me costituiscono la squadra più pericolosa. Ha un organico di prima scelta e ha il vantaggio di non aver cambiato nessuno. E quando in una squadra ci si conosce tutti alla perfezione, è più facile ottenere buoni risultati. Ed è proprio questo dato che mi permette di mettere ■ l'Inter sullo stesso piano delle altre. Con l'aggiunta che noi abbiamo anche la più forte difesa del campionato, una cosa che tutti ci invidiano'. Nonostante il dolore al ginocchio, domani AltobelH parteciperà con tutti gli altri compagni al raduno fissato nella sede della società e si trasferirà poi a Varese per iniziare la preparazione. Alla visita specialistica di controllo ci andrà mercoledì dopo aver sostenuto il primo allenamento per vedere come reagirà l'arto infortunato nella speranza che tutto sia passato. n. s. ■ La Triestina penalizzata perde De Falce TRIESTE — La Triestina che da oggi è nel ritiro di Canove d'Asiago è ben diversa da quella dello scorso campionato di B. Un po' per ie vicende legate al processo per illecito sportivo, un po' per necessità di bilancio, la società ha operato poco sul mercato: alla cessione del centrocampista Salvadè ha fatto riscontro solo l'arrivo di Papals dal Monza. Ma nella «rosa» mancano 1 giocatori che hanno formato l'ossatura della squadra negli ultimi campionati e che la società ha indicato come svincolati In attesa di sistemazione: sono De Palco, Iachlr' lagnato. MentchL. DI Giovanni e Gambe rlni: hanno rifiutato gli ingaggi proposti. Argomento principale al ritrovo della squadra è la penalizzazione di cinque punti inflitta dalla Disciplinare che, se confermata dalla Caf, costringerà la Triestina ad un campionato ad handicap per la seconda stagione consecutiva. 'Non sarà facile — ha detto 1' allenatore Ferrari — e importantissimo sarà cominciare subito con il piede giusto».

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