Nella Susa-Moncenisio Tambone è il più veloce

Intenso week-end motoristito sulle strade del Piemonte con migliaia di spettatori Intenso week-end motoristito sulle strade del Piemonte con migliaia di spettatori Nella Susa-Moncenisio Tambone è il più veloce Biella, dominio Lancia Nel rally della Lana hDelta 4WD - Franco selezione a causa del BIELLA — Dario Cernito e Oeppi Cerri, sulla Lancia Delta 4WD, si sono aggiudicati la decima edizione del Rally della Lana, 13° appuntamento del campionato italiano, valido anche per 11 titolo europeo, coefficiente tre. Il pilota piemontese aveva già vinto nel 1980 in coppia con Lucio Gulzzardi. Dietro alla Delta del Jolly Totip, altre tre Lancia, quelle della Grifone Esso di Tabaton-Tedeschinl e di Del Zoppo-Scalvlni, e di CunicoEvangellstl con 1 colori del concessionari della casa. Franco Cunico si è imposto nel gruppo N, mentre Michele Rayneri con la «vecchia- Lancia Rally 037 ha vinto senza troppi patemi 11 gruppo B. Per due giorni la corsa biellese è stata osteggiata dal maltempo. L'acqua che ha allagato le strade dell'Alto Biellese, della Valsesia e del Canavesano, trasformando le prove su terra in una trappola di fango, se da una parte ha esasperato il dominio delle Lancia, irraggiungibili con le loro quattro ruote motrici, dall'altra ha propiziato colpi di scena a non finire. Dei 123 equipaggi partiti, solo 41 sono giunti al traguardo. La gara inoltre è stata funestata da un incìdente accaduto nella terza prova speciale che è costato la vita ad un cronometrista novarese. Giuseppe Tacca, 45 anni, investito dall'equipaggio francese Vial-Diurne. Il rally si era iniziato gio vedi pomeriggio sotto i mi gliori auspici: sulla prima prova speciale si era rinnovato 11 duello tra Cerrato e Zanussi che aveva eletrizzato l'edizione dello scorso ha conquistato i primi quattro posti - Vincitore Dario Cerreto su Clinico si è aggiudicato la classifica N, pure su Lancia - Una dura l maltempo: dei 123 equipaggi in gara, solo 41 giunti al traguardo Biella. Dario C'erralo e Ceppi anno della gara. Zanussi con la meno competitiva Peugeot 309 a due ruote motrici era riuscito ad eguagliare il tempo del rivale. Ma poi era preso a piovere e la superiorità della Lancia è diventata schiacciante. Cosi la lotta per il primo posto si è trasformata in un affare privato tra le Delta. Fabrizio Tabaton grande specialista di prove su asfalto ha lanciato la sua sfida, ingaggiando un bel duello con Cerrato. Il pilota genovese non ha avuto molta fortuna e per due volte ha scelto gomme sbagliate. Piovendo a inizio prova aveva montato le coperture scolpite, ma fatti pochi chilometri ha trovato asfalto asciutto. Cerrato, che era partito con gomme slick si è trovato avvantaggiato e ha conquistato in breve un margine di vantaggio di oltre due minuti. A quel punto la gara 6 praticamente finita. Cerri festeggiano la vittoria La prima tappa si è conclusa con tre Lancia al comando. Zanussi andando al limite riusciva a tenere una dignitosa quarta posizione, mentre in gruppo N faceva scintille il duello tra le Peugeot 2C5 di Aghlni e Fabbri, la Ford Sierra di Chiti e la Delta di Clinico. Quest'ultimo, attardato da una fermata fuori programma (era stato bloccato dal carabinieri per un'Infrazione al codice della strada nell'attraversamento di Borgosesla), concludeva la frazione in grave ritardo. Chitl invece era costretto a ritirarsi. Finiva quasi subito anche il duello tra Rayneri e Liatti con le Lancia Rally 037 protagonisti del campionato Italiano assoluto. Liatti nella decima speciale della serata toccava con il posteriore destro e bucava. Il biellese proseguiva nel tentativo di raggiungere il fine prova viaggiando sul cerchione, ma si bucava il serbatoio della benzina e si sviluppava un principio di incendio. Per Liatti era 11 ritiro. Nella seconda e terza tappa la situazione al comando non variava più. Maurizio Aitisi Classifica generale finale: 1) Cerrato-Cerri, Lancia Delta 4WD 5h02'37"; 2) Tabaton-Tedeschini, Lancia Delta 4WD a 3'40": 3) Del Zoppo-Scalvini, Lancia Delta 4WD a 4'55": 4) CunicoEvangelistl, Lancia Delta 4WD a 19'13"; 5) Fabbri-Cecchini, Peugeot 205 a 21'30"; 6) Panzera-Lanza, Mercedes 190, a 35'47". Si è imposto al t SUSA — Quel che si dice il fascino della tradizione: duecento concorrenti iscritti nelle tre diverse specialità (velocità, slalom e .veteran.), diecimila spettatori assiepati sulle tribune naturali a ridosso degli otto chilometri del tracciato che s'inerpica verso il confine. Nella SusaMoncenisio, manifestazione organizsata dagli Amici del Moscato di Alba in collaborazione con l'assessorato allo Sport del capoluogo valsusino, ha vinto lo spettacolo. La competizione valsusina ha richiamato i migliori specialisti della velocità in salita (unico escluso Mauro /Vesti, il .re della montagna*, impegnato nella conquista di un ennesimo titolo continentale) ma anche numerosi •slalomisti.. Scarsa la presenza delle auto storiche, una ventina in tutto, con la presenza comunque di alcune .nonnette, illustri: un paio di Lotus da pista e due Lancia, un'Aurelia B20 del Club Italia ed una Flaminia. Tra i velocisti più attesi il bresciano Pino Tambone, 38 anni ex campione italiano con la Porsche negli anni 75 e 76 e il torinese Franco Pilone, 45 anni. L'ha spuntata orinese Franco Pilone, e Augusto Cesari, una rivelazione il primo con l'Osella PA/9, un modello che ha fatto epoca, davanti ad un Pilone una volta tanto rinunciatario. Tambone, consapevole di non avere avversari in grado d'impensierirlo ha corso senza affanno e lo dimostra la media oraria di appena 118,750, di 3 chilometri inferiore a quella fatta registrare nell'edizione passata. Grazie al successo di ieri e al terzo posto conquistato a Sestriere la settimana scorsa il bresciano si è aggiudicato la speciale classifica di combinata ideata dall'Automobile Club Torino e dotata di un ingente montepremi. Attualmente Tambone si trova al secondo posto del campionato italiano, alle spalle del concittadino Ezio Baribbi. Nella sua carriera che dura ormai da quasi ventanni ha corso per una decina d'anni in pista. Dall'83 è approdato alle corse in salita che consi¬ ntrambi su Osella dera una delle specialità più impegnative in assoluto. «In certi casi e per certi versi ancor più difficile della Formula Uno — puntualizza il corridore lombardo —. Una prova: prendete i giovani. Quanti emergono in questa specialità? Nessuno. L'enfant prodige continua ad essere, a cinquant'anni suonati. Mauro NestU. A proposito di veterani, una sorpresa nella gara di velocità in salila è venuta da un altro ultraquarantenne. Augusto Cesari, il re degli slalom, una volta tanto improvvisatosi .scalatore.. TI pilota di Borgomanero con una Lancia Delta S4 ha fatto registrare il quinto tempo assoluto, davanti ad una nutrita schiera di vetture sport-prototipi. Piero Abrate Classifiche — Velocità: 1. Tambone (Osella PA/9) 3'34"42 alla media di 118.750: 2. Pilone (Osella PA/12) a 14"; 3. Regosa (Osella PA/9) a 15"84; 4. Parlamento (March) a 18"12; 5. Cesari (Delta S4) a 27"62; 6. Tondelli (Osella PA/12) a 29"44; 7. Panzeri (Osella PA/10) a 32"70; 8. Cipriani (Osella PA/10) a35"15. Slalom: 1. Saracco (Alpine Renault) in 2'54"71; 2. Marengo (Xl/9) a 5"24; 3. Giuseppe Penacchio (Ams) a 5"48; 4. De Micheli (Xl/9) a 6"49; 5. Mozzone (Cmg) a 7"32. Gruppo A: Alberto (Golf Gtl) 3'12"48. Gruppo N: Bonino (R5 turbo) 3'20"64. Femminile: Boeris (Xl/9) 3'11"39. Veterane: Iolotte (Lotus 23) in 4'36"65: 2. Pisoni (Lotus Elan) a 11"33: 3. Pisched da (Jaguar) a 22"54.

Luoghi citati: Biella, Borgomanero, Moncenisio, Piemonte, Sestriere, Susa