Una mamma in apnea a -70

Una mamma in apnea a -70 Nel mare di Siracusa il duello tra le figlie di Majorca Una mamma in apnea a -70 Patrizia, sposata e con due figli, non gareggiava dall'82 - Un attimo di paura dopo l'immersione: «Mi gira la testa» - Oggi Rossana cercherà di toglierle il primato SIRACUSA — Al secondo tentativo, Patrizia Majorca ce l'ha fatta. Scendendo 70 metri sott'acqua, ha battuto il record di immersione in apnea, migliorando di 15 metri il suo primato personale, conseguito la scorsa settimana, superando di 2 metri il precedente limite che apparteneva alla sorella Rossana. Sotto gli occhi attenti di papà Enzo Majorca, nell'azzurro intenso del mare di Fontane Bianche, la spiaggia a Sud di Siracusa, è in corso un emozionante duello in famiglia. Metro dopo metro, le due sorelle tentano di superarsi a vicenda a profondità mal raggiunte da una donna. Fra oggi e domani Rossana tenterà di riacciuffare il suo primato. Nei prossimi giorni Patrizia potrebbe provare a migliorarsi; dipende da quello che diranno 1 medici, dall'Importanza che daranno ad alcuni disturbi che hanno colto la neoprimatista alla conclusione della prova: capogiri, vertigini, dolore al timpano sinistro, •difficoltà di compensazione», spiegano i medici che la seguono. Nel frattempo andranno avanti 1 tentativi del grande Enzo. Anche lui vittima, martedì, di alcuni disturbi all'orecchio destro durante una prova di allenamento che lo ha portato a 80 metri. L'affondo fino ai 100 metri del limite mondiale C'attuale record è detenuto dallo stesso Majorca con 91 metri) è ormai questione di pochi giorni; se gli esami medici cui il campione d'immersione sarà oggi sottoposto daranno risultati positivi, la prova potrà essere compiuta entro questo fine settimana. Majorca ha dimostrato di valere i cento metri, è ancora il più grande. Nell'attesa i riflettori sono puntati sulle sue due figlie, Patrizia, 29 anni, due figli (Antonio di 3 anni, Marina di 14 mesi) ha compiuto la prima immersione nel 1978 quando raggiunse 1 35 metri di profondità. Le ultime prove, prima del matrimonio e della maternità, risalgono al 1982, nel mare di Milazzo, quando, assieme alla sorella Rossana, che ha 27 anni ed è sposata da un mese, raggiunse i 50 metri. Dice di sé e della sua passione per gli abissi: -I record non sono la cosa più importante. Ho cominciato a im¬ mergermi per provare le stesse sensazioni che provava mio padre. Scendere sempre più giù, superarsi e voglia di provare se stessi, di conoscere fino in fondo il proprio essere e ipropri limiti». L'«operazione Archimede», appellativo con il quale la famiglia Majorca ha battezzato questa sua sfida contro gli abissi, va avanti da più di una settimana. Quello di Patrizia è il primo risultato da record. L'immersione si è svolta a tre miglia di distanza da Fontane Bianche, sotto la piattaforma della nave «Anfltrite», messa a disposizione dall'Agip, ed è durata esattamente 2'14". Nel corso delle immersioni sono sempre presenti i sommozzatori dei carabinieri, Guardia di Finanza e vigili del fuoco, n servizio di sorveglianza in mare è curato da motovedette della capitaneria di porto, dei carabinieri. Guardia di Finanza e vigili urbani di Siracusa. Erano da poco passate le 10,15 quando Patrìzia ha cominciato le operazioni di preparazione alla prova. Due cicli di iperventil azione, uno in superficie, l'altro in acqua. La ragazza, regolan¬ do opportunamente la respirazione, elimina anidride carbonica e immagazzina il massimo di ossigeno. Qualche minuto dopo è già In acqua, scompare fra 1 flutti accarezzati da una fresca e leggera brezza, sotto gli occhi dell'equipe di esperti che l'assiste: sommozzatori, medici, compagni nelle mille avventure di Enzo Majorca e adesso delle sue figlie. Patrizia scende con la zavorra del padre, alleggerita di qualche chilo. Lui, Enzo, assiste alla prova con malcelata trepidazione. Quando capisce che è fatta, si lascia andare a un grido di gioia irrefrenabile. Poi va Incontro alla figlia che è risalita In superficie. Arriva anche Rossana che abbraccia la sorella-rivale. L'entusiasmo è alle stelle, ma Patrizia comincia a sentirsi male. -Nulla di preoccupante — assicura Enzo Majorca —. E' successo anche a me». La ragazza segue i consigli del padre. Qualche minuto dopo è di nuovo in grado di parlare tranquillamente. Cos'è successo? -A sessanta metri ho provato un forte dolore al timpano destro, la corrente mi faceva girare come una trottola sia in fase di discesa, sia in fase di risalita. Preoccupata ho cominciato a sfilare i piedi dalla staffa, pronta a risalire. Poi però il tìmpano si è sbloccato e non ho avuto alcun problema ad arrivare fino ai settanta metri. Dopo tutti gli inconvenienti di compensazione dei giorni scorsi quasi non ci credevo più». Tenterà ancora di migliorare il suo record? -Per adesso no, nei prossimi giorni forse, dipende da cosa diranno i medici». La sfida, insomma, è ancora agli inizi Nino Amante Siracusa. Patrizia Majorca aiutata a salire sulla barca appoggio dopo aver realizzato il record

Luoghi citati: Milazzo, Rossana, Siracusa