Riesce il trapianto, muore di Aids
Riesce il trapianto, muore di Aids Riesce il trapianto, muore di Aids Una giovane inglese - 11 rene del donatore infettato da una trasfusione: in poche ore il virus si era diffuso a tutti gli organi LONDRA — Una giovane donna è morta in Gran Bretagna dopo avere subito 11 trapianto di un rene infettato dal virus dell'Aids. Si chiamava Sue Minns ed aveva 32 anni E' stata l'ultimo anello di una tragica catena di solidarietà. Tre anni fa, dopo avere ricevuto un rene tutto nuovo, Susan era raggiante. «Ora {Incubo della dialisi è finito — aveva detto — ora finalmente potrò avere dei figli». Faceva la maestra e la vicinanza quotidiana de) bambini le aveva sempre fatto desiderare di averne almeno uno tutto per sé. A donarle il nuovo organo era stato un giovane che, secondo un assistente sociale, taveva fatto l'unica cosa buona nella sua vita». Era un piccolo delinquente ed aveva avuto un gravissimo incidente d'auto mentre stava cercando di sfuggire alla polizia. I medici gli fecero una trasfusione di sangue e que¬ sta decisione si è rivelata fatale. Parte del plasma era Infetto dal virus dell'Aids, n ragazzo visse solo qualche ora in più ma il morbo in questo frattempo si diffuse in tutti 1 suol organi Il giovane si era fatto registrare come donatore e quando, all'ospedale di Manchester, si profilò la possibilità di un rene nuovo per Susan Minns la convocarono immediatamente e la operarono. Era il settembre 1984 quando quella telefonata arrivò. «Ci stringemmo la mano e ci guardammo intensamente negli occhi — ricorda il marito John —, chi avrebbe mai pensato che quel trapianto sarebbe stato la sua condanna?». L'Intervento andò benissimo ma Susan tardava a riprendersi e lo scorso novembre. Insospettito, da una convalescenza che sembrava farsi interminabile, il SUO medico decise di sottoporla a una serie di controlli approfonditi Il responso arrivò. Era crudele e inequivocabile. •Mi dispiace davvero — disse lo specialista che aveva eseguito i test al medico di famiglia —, a questa povera ragazza avevano promesso un futuro radioso. Quello che l'aspetta invece è una morte lenta e dolorosa». Sue Minns non sospettava di avere contratto l'Aids. Sapeva però che la sua era una malattia grave. •Non voglio la vostra pietà — diceva a chi l'andava a trovare in ospedale —, voglio farcela, devo farcela, sono una combattente nata e non mi dò per vinta tanto facilmente». Ma la sua determinazione a guarire non è bastata e l'Aids l'ha uccisa. Resta da chiarire come sia stato possibile- che né i medici che hanno eseguito la trasfusione sul donatore né quelli che hanno impiantato 11 rene nuovo sulla donna si fossero accorti della micidiale presenza. (Ansa)
Luoghi citati: Gran Bretagna, Londra
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