Dimissioni e rimpasto in Regione Venerdì si elegge la nuova giunta

Dimissioni e rimpasto in Regione Venerdì si elegge la nuova giunta Dimissioni e rimpasto in Regione Venerdì si elegge la nuova giunta Calendario rispettato in Regione: dimissioni della giunta come previsto, ieri; elezione del nuovo governo, venerdì, Un assessorato in più, deleghe ridistribuite secondo la logica della razionalità più che dell'avere, qualche illusione spenta. Conferma, soprattutto, della formula di pentapartito, come si evince dall'Introduzione al sintetico documento programmatico. Soddisfazione della maggioranza, forse non soltanto formale, anche perché le alternative, almeno qui, sono escluse dalla realtà dei numeri. Il rito si è consumato nello spazio di un paio d'ore. Dopo le dimissioni, il presidente della Oiunta, Belli-ami. ha comunicato la propria decisione al presidente del Consiglio Viglione. facendogli pervenire in seguito il documento e la lista dei nuovi assessori. E' l'epilogo delle trattative che per una settimana hanno tenuto impegnate le segreterie politiche, la risposta alla sfiducia che il pei ed altre forze di opposizione avevano sollevato in aula. Due Incontri. Oli ultimi fuochi si sono spenti nella riunione del gruppo democristiano, ieri, e nella segreterìa socialista lunedi, a notte inoltrata. Due incontri tormentati Nella de. come al psi. premevano le richieste dei due capigruppo Brizio e Rossa, entrambi aspiranti ad un assessorato: alla fine è prevalsa l'alchimia delle correnti, da un lato, e della rappresentanza territoriale dall'al¬ tro, tutti e due resteranno al loro posto. Conferma per Viglione. In corso Palestro, 11 segretario regionale Gabriele Salerno è riuscito a mettere pace fra gli animi agitati ottenendo la conferma di Aldo Viglione alla presidenza del Consiglio per i prossimi trenta mesi. Qualcuno ha proposto a Viglione l'Incarico a vita: una battuta d'incoraggiamento o il tentativo di allontanare l'eventuale rientro di un concorrente di razza? -Una battuta di spirito- corregge Salerno, sornione. Ma al di là delle battute va ricordato che il documento programmatico è passato a maggioranza e che la sinistra ha dato parecchio filo da torcere. Corrente Goria. Nella de l'ha spuntata Cerchio, attuale vicepresidente del Consiglio, sponsorizzato da Pizzetti, corrente Goria. frustrando le attese di Brizio, Petrini e di Villa, che avrebbe ambito sostituire per successione correntizia l'ex assessore Sartoria, autoesclusosi dalla Regione con la candidatura alle politiche di giugno. Petrini ha ottenuto di rimpiazzare Cerchio all'ufficio di presidenza. Nel psi entrano In pista Cernetti e Croso, mentre l'alessandrino Rossa resta al timone della barca. Sullo scacchiere della territorialità sono dunque prevalse le rappresentanze di Novara e Vercelli. La nuova giunta. Beltrami (de), presidente; Alberton (de), istruzione e cultura; Cari etto (de) assistenza, servizi sociali, personale; Cerchio (de), industria, lavoro, occupazione, energia; Elettra Cernetti (psi), ambiente, cave, torbiere, ecologia; Croso (psi), bilancio annuale e pluriennale, patrimonio; Genovese (de), urbanistica e casa; Lombardi (de), agricoltura, foreste; Maccari (psi), sanità; Mignone (psdl), lavori pubblici, viabilità, trasporti, pronto intervento; Moretti (psi), turismo, sport; Turbiglio (pli), commercio, artigianato, mostre e fiere; Bianca Vetrino (pri), programmazione generale, pianificazione del territorio, parchi. Il programma. Indica alcune priorità, partendo dalla tutela del territorio e dell'ambiente. Seguono gli impegni per l'occupazione, per le nuove professionalità e per una più razionale gestione amministrativa decentrata anche con delega agli enti locali Pier Paolo Benedetto

Luoghi citati: Cerchio, Novara, Salerno, Vercelli