Tremila a capofitto sui test sognando un posto sicuro di Giampiero Paviolo

Tremila a €apcfitto sui test segnando un posto sicuro Primo round del concorso all'Inps per 274 assunzioni in Italia Tremila a €apcfitto sui test segnando un posto sicuro Centocinquanta quesiti • «Figurarsi se il posto lo danno a me!» - «Se entri, non ti buttano fuori» • Un sogno? No, neanche quello. Sono venuta per avere la coscienza tranquilla, i miei insistevano, ita figuriamoci se il posto lo danno proprio a me-. Gianna De Luca ha 21 anni e un diploma di maestra: ieri s'è presentata alle 9 davanti ai cancelli del Politecnico per tentare la conquista di uno dei 130 posti di assistente messi a concorso dati In ps. E' uscita alle 12,40, dopo aver risposto a 90 del 150 test logico-matematici proposti da risolvere in 50 minuti Nessuna speranza? «Guardi quanta gente c'era, provi a fare il calcolo delle probabilità e mi darà ragione-. Gli iscritti al concorso erano. In tutta Italia. 98.000 per 11 primo turno. A Torino, una delle 25 sedi regionali si sono presentati in 3000 su 6600 ammessi. Il bando è vecchio di due anni: nel frattempo, molti hanno trovato lavoro, altri si sono semplicemente stancati della lunga attesa, altri ancora hanno preferito rinunciare a una kermesse giocata sulla selezione più dura. C'è stata anche una rinuncia dell'ultima ora. Un candidato s'è presentato dal direttore dell'Inps: -Guardi, anche se mi hanno già registrato preferisco andarmene. Sono impiegato in una piccola azienda e ho preso mezza giornata di permesso: non immaginavo che saremmo andati tanto per le lunghe-. In effetti, le formalità burocratiche hanno portato via molto tempo. La prova è iniziata soltanto alle 11,30. Spiega il direttore regionale Giovar» Battista Vitale: «17 via è stato dato in tutta Italia nello stesso momento, come se il concorso si svol- gesse in un'unica sede-. Clima tutto sommato allegro, abbastanza vacanziero: le scarse probabilità di successo hanno contribuito ad allentare la tensione, favorendo amicizie improvvisate. Ma chi sono i 3000 candidati? Molti 1 disoccupati, come Renato De Robertis. 22 anni, alle spalle un diploma di maturità classica: «Studio ancora, sono iscritto a Scienze politiche, ma non ho garanzie: tanto vale provare tutte le strade-. Altri tentano una carriera diversa, come Patrizia Scantona, 27 anni, dipendente della Regione: -Avevo già provato nell'82, andò male. Attualmente sono al quinto livello, se vinco salirei al sesto. Vale la pena tentare-, lì posto non arantisce rapida agiatezz il primo stipendio è inferiore alle 900.000 lire: -Però è sicuro, se entri non ti possono buttare fuori- commenta Stefania. 30 anni, commessa in un negozio con quattro dipendenti E qualcuno non vuole arrendersi alla realtà. Tina, 24 anni, ragion iera: «Chissà, potrebbe toccare proprio a me. Comunque ci sarò anche domani-. Oggi, infatti secondo round. Stavolta si entra in gara per 144 posti di assistente contabile, per 1 quali è necessario il diploma di ragioneria. I pretendenti a Torino, sono 3500, dovrebbero presentarsi in meno di duemila. Ma l'intera sede regionale resterà mobilitata: la task force messa in campo dal Piemonte è stata di 260 uomini, gli uffici si sono di fatto trasferiti al Politecnico, dove erano «requisite» ben 46 aule. Negli uffici Inps di corso Turati uno sconsolato centralinista rispondeva: «Non c'è nessuno, sono tutti al concorso-. Dalla prossima settimana la parola spetterà all'elaboratore elettronico programmato per leggere e correggere le schede. I colloqui dovrebbero svolgersi in autunno, quindi saranno proclamati i -magnifici 274- nuovi assunti. Per molti, la consolazione del giudizio di idoneità utile per il punteggio e per coprire 1 posti che si libereranno nei prossimi anni Per gli altri, una delusione in più. Ma niente lacrime: domani c'è un altro concorso. Giampiero Paviolo nr% -fio La marea di concorrenti in attesa di entrare nelle aule del Politecnico per la prova scritta

Persone citate: Battista Vitale, Gianna De Luca, Patrizia Scantona, Renato De Robertis

Luoghi citati: Italia, Piemonte, Torino