Sequestrata droga per 5 miliardi

Sequestrato droga per 5 miliardi Recuperati 9 chili di eroina Sequestrato droga per 5 miliardi A Verona la centrale di smistamento DAL NOSTRO CORRISPONDENTE VERONA — Cè anche un ex «papà del gnoco», la maschera benefica veronese tra gli otto arrestati per la detenzione a fini di spaccio di sette chili di eroina pura e di altri due chili di tagliata per un valore di «mercato» intorno ai 5 miliardi. Questo per dire come l'attività di mediazione attorno alla droga ormai sia diffusa in certe zone della città di Verona. L'operazione compiuta dalla squadra mobile diretta da Armando Zingales con la supervisione del questore Umberto Lucchese e del giudice Guido Papalia ha liberato in parte Verona, come ricorda il questore, da questo commercio. Ma è solo il primo passo. Una vera operazione di alta investigazione che si era conclusa per la prima parte l'altra sera. Un agente aopostato su un muretto si è anche punto con una siringa abbandonata dopo l'uso. Sposato, padre di famiglia, ora è sotto controllo e sottoposto agli accertamenti antiAids. E' stato messo a riposo. Si è trattato di una lunga operazione che ha portato ad otto arresti, mentre ad altre 15 persone sarà inviato in carcere (vennero arrestate per vicende sempre legate al mondo degli stupefacenti) il mandato per associazione per delinquere. Mancano al momento conoscenze sui finanziatori della complessa e costosa operazione che, partendo presumibilmente da Milano come centro di rifornimento, produceva le dosi che venivano smerciate nell'orma! tristemente noto quartiere Dall'Oca Bianca ad acquirenti di Verona ma anche di Gorizia, Pordenone. Vicenza, Trento e Bolzano. Secondo gli accertamen¬ ti. Marcello Stoppele, 48 anni, e Lina Stevanin, 49 anni, conviventi a Verona in via D'Azeglio, erano i depositari dell'eroina nel periodo più «caldo» delle indagini. In un sacco e in parecchi contenitori di plastica, nel loro modestissimo appartamento del quartiere di San Zeno, difeso però da una porta blindata, erano i nove chili di droga. Ma gli organizzatori del «giro» erano dall'altra parte dei bastioni della città, nel quartiere Dall'Oca Bianca: Ernesto Sartor, 31 anni, i fratelli Mirko, 20 anni, Morena, 27, Marzia, 21, Graziano, 25, e la madre Cesarina Redolfi, 54 anni. La mobile ha impiegato oltre due mesi per venire a capo del traffico e sgominare almeno una delle bande che operavano nella zona. Dopo l'arresto, in marzo, di tre spacciatori, il dottor Zingales aveva organizzato un'operazione su due fronti B primo era quello appariscente di un continuo pattugliamento del quartiere e del controllo del clienti. L'altro, ben più impegnativo, con appostamenti, controlli notturni, fotografie ed infine perquisizioni. In un casolare messo sotto controllo, infine, è stata trovata la bilancia appena usata p»r U «taglio» dell'eroina con il lattosio. Nella casa di San Zeno, poi, c'era l'eroina appena trasferita fuori della zona di smercio proprio per affidarsi a «insospettabili» lontani dal quartiere dove usualmente la droga veniva venduta. L'organizzazione criminale sembrava perfetta, eppure nessuno degli arrestati si era mai preoccupato di dichiarare almeno una professione di facciata. Vivevano di droga e tutti lo sapevano. Franco Buffo

Persone citate: Armando Zingales, Ernesto Sartor, Guido Papalia, Lina Stevanin, Redolfi, Umberto Lucchese, Zingales