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Moncalieri, lampioni storici Moncalieri, lampioni storici Compiono un secolo quelli ad elettricità, installati in anticipo di qualche anno su Torino - Li offrì un industriale chierese MONCALIERI — Cento anni fa Moncalieri fu la prima città della provincia ad avere l'illuminazione elettrica pubblica, anticipando di qualche anno la capitale del Piemonte. I primi lampioni che illuminavano strade e piazze cittadine, tramite l'energia elettrica, cominciarono a funzionare nella seconda metà del 1887. Da alcuni documenti di archivio, si apprende che l'amministrazione civica era seriamente preoccupata del sempre più elevato importo che doveva sborsare per pagare i due incaricati comunali che, all'imbrunire, avevano il compito di accendere i lampioni a gas. All'inizio del 1887 l'industriale chierese Girolamo Taddei propose alla giunta municipale un progetto per la installazione di un impianto d'illuminazione utilizzando l'energia elettrica al postò dei'Vécchl lampioni a gas. Tutta la spesa relativa alla trasformazione e a tutto quanto si fosse reso necessario sarebbe stata a carico della ditta appaltatrice; il Comune doveva pagare solo un canone annuo, che per il primo anno era stabilito in mille lire. La proposta dell'industriale chierese fu oggetto di accanite e lunghe discussioni in Consiglio comunale; contro il progetto innovativo si schierarono i gruppi conservatori, ma alla fine prevalse l'ala cosiddetta progressista. Cosi Moncalieri fu la prima città piemontese ad avere le strade e le piazze illuminate con le lampadine elettriche. L'avvOTrt* mento ^— spiega lo storico della città di Moncalieri Enrico Occhiena — per quell'epoca fu un grosso fatto che naturalmente non poteva passare inosservato; molti torinesi corsero a vedere l'avvenimento; tra questi un musicista che pensò subito di comporre una canzone. Nacque cosi il motivo «Spènta '1 sol e la luna l'è la luce d Moncalé». motivo che tuttora riempie di orgoglio vecchi e giovani.