Basca uccisa con un colpo alla nuca di Giovanni Perego

^< «•*£ «a» 0t**0- uccisa con un Esplode la polemica in Spagna: una terrorista freddata dalla Guardia Civil ^< «•*£ «a» 0t**0- uccisa con un In un primo momento s'era detto che la giovane era caduta in un conflitto a fuoco - Il «comando Donostia» dell'Età si vendica con un'autobomba: venti feriti - Assassinato un «pentito» in Francia NOSTRO SERVIZIO BARCELLONA — Lucia Ungoitia, di 28 anni, la militante dell'Età uccisa giovedì a San Sebastiano, capitale della Guipùzcoa. non è caduta In uno scontro a fuoco con la Guardia Civil, ma è Stata freddata con un colpo alla nuca. Lo ha rivelato l'autopsia: Il colpo è stato sparato da pochi centimetri, intorno al foro del proiettile, •Infatti, vi sono bruciature sulla pelle e capelli carbonizzati. La notizia di quella che sembra esser stata una vera e propria esecuzione a opera di uno degli speciali «commando» antiterroristici della Guardia Civil, non è ancora ufficiale, ma è ormai di pubblico dominio e non è stata smentita né dal governo, né dal comandi delle forze di si cure zza. Secondo El Pais, è stata 'anzi -tacitamente ammessa' ■ dal giudice istruttore di San Sebastiano che sta conducendo l'inchiesta sull'operazione che nella notte tra mercoledì e giovedì ha con¬ sentito la distruzione dell'agguerrito «comando Donostia» dell'Età con l'arresto di nove del suoi componenti e 11 ritrovamento di consistenti depositi di armi. La versione del fatti fornita dal governo civile della provincia di Guipùzcoa, subito dopo l'operazione contro il «comando Donostia», era stata questa: .Una unità della Guardia Civil che stava rastrellando un quartiere periferico di San Sebastiano, individuava un'automobile con tre persone a bordo, due erano arrestate, una, Lucia ■ Urigoitia, riusciva a fuggire e si rifugiava in un appartamento di un condominio. L'edificio era circondato e una unità speciale munita di giubbotti antiproiettile sfondava la porta dell'appartamento accolta dal fuoco della etarra che impugnava una pistola. I carabineros rispondevano colpendo a morte la giovane terrorista'. ' Mentre venerdì pomeriggio veniva compiuta l'autopsia sulla salma di Lucia Urigoitia, altri luttuosi episodi avvenivano sul fronte della «guerra basca». A Elbar, sempre nella Guipùzcoa, un'auto-bomba collocata dinanzi alla caserma della Guardia Civil saltava in aria alle 15,30. Un gruppo di carabineros che si stava avvicinando al veicolo per ispezionarlo era Investito dall'onda d'urto dell'esplosione, sette rimanevano più o meno gravemente feriti; 13 civili, nella strada e nelle case vicine, erano colpiti da vetri e calcinacci riportando ferite meno gravi e contusioni. L'auto conteneva 50 chilogrammi di esplosivo. L'attentato, secondo quanto si ritiene, è stato compiuto da due terroristi del «comando Donostia», sfuggiti alla retata del giorno prima. Ancora venerdì, sull'altro versante dei Pirenei, nel Paese basco francese, un giovane, ex militante dell'Età che aveva preso contatto con autorità consolari spagnole per ottenere la reinserzione, per rientrare cioè In Spagna e vivere nella legalità, è saltato in aria con la sua automobile. Si è trattato di una punizione dell'Età per U suo «tradimento» o di una tardiva vendetta dei Gal, i gruppi antiterroristi di liberazione che conducono la «guerra sporca» contro i baschi. Le rivelazioni sulla morte di Lucia Urigoitia hanno suscitato emozione e preoccupazione soprattutto nel governo basco. Se sarà confermato che è stata uccisa con un colpo alla nuca, ha detto il consigliere per l'Interno, ciò significherà «un arretramento di anni nella lotta antiterrorista: Senza un rigoroso rispetto delle regole della democrazia, ha aggiunto, qualsiasi cosa si faccia per combattere 11 terrorismo, non servirà a nulla. E l'eurodeputato basco Garaikoetxea, uno dei più illustri politici baschi: «Dopo le condanne per tortura di guardie civili, l'episodio, se confermato, renderà chiaro che qui impera ormai la leg¬ ge della giungla da parte di quanti sono investiti di autorità'. L'eurodeputato si riferiva alla condanna, mercoledì scorso, al tribunale di Bilbao, di tre guardie civili, ree di aver torturato un giovane che alla fine risultò del tutto innocente; condanna lieve perché 1 fatti awenenro In un •clima passionale', dopo l'assassinio da parte dell'Età di sei commlilltoni dei tre imputati. In questo quadro di eventi drammatici, e ad aggravarne il profilo, si Inasprisce un perdurante conflitto tra la magistratura e le forze di sicurezza. Subito dopo l'arresto dei componenti del «comando Donostia», il giudice istruttore di San Sebastiano si è precipitato nei quartieri della Guardia Civil per prendere in mano l'Inchiesta e impedire abusi negli Interrogatori. Il ministero dell'Interno lo ha censurato e vi sono state polemiche prese di posizione della magistratura e della stampa. Giovanni Perego

Persone citate: El Pais, Lucia ? Urigoitia, Lucia Ungoitia, Lucia Urigoitia

Luoghi citati: Barcellona, Bilbao, Elbar, Francia, Spagna