L'autista autorizzava le sepolture

L'autista autorizzava le sepolture Firenze, arrestato medico che firmava certificati di morte in bianco L'autista autorizzava le sepolture DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FIRENZE — Doveva rilasciare 1 certificati di morte, autorizzando la sepoltura dei defunti, ovvero, nella sua qualità di direttore del servizio di igiene e polizia mortuaria di Firenze, incaricare un altro medico. Invece mandava 11 suo autista. Il professor Antonio Sciacca, 59 anni, medico e docente universitario molto noto a Firenze, ha utilizzato questo sistema per anni, liquidando con facilità i casi di morte che gli venivano sottoposti, anche se fra i suol obblighi c'era quello di avvertire la magistratura di fronte al minimo sospetto sulla causa del decesso. Ma un giorno si è scoperto che una donna, di cui Setacea risultava avere autorizzato la sepoltura per morte da infarto miocardico, era Invece stata strangolata dal figlio, poi arrestato. Sciacca, In realtà, non aveva mai visto il cadavere, quel giorno non era neppure in ufficio. OH agenti della polizia sono andati a prenderlo nella sua splendida villa di via della Capponclna a Settlgnano, sulle colline di Firenze, e lo hanno portato in carcere con l'accusa di omissione in atti d'ufficio, falsità Ideologica e omissione di denuncia all'autorità giudiziaria. Secondo il sostituto procuratore che conduce l'inchiesta. Silvia Della Monica, in casa della signora Bomeliana Barsottini, 75 anni, morta il 26 giugno scorso, Setacea avrebbe mandato Giorgio Baldi, 59 anni, autista dell'unità sanitaria locale 10/E e suo uomo di fiducia, con un certificato di morte firmato in bianco. Anche Baldi è stato arrestato, mentre Giulio Biagl, 61 anni, altro medico responsabile del servizio di polizia mortuaria della Usi, che si sarebbe prestato a f Irmare in bianco i certificati quando Sci acca non c'era, è in libertà provvisoria. A far scattare le indagini è stata la denuncia di un medico di Medicina legale, incaricato dall'ufficiale di stato civile di un esame sul corpo della donna, sul braccio della quale venne scoperto dal medico di famiglia un grosso ematoma. È' bastato un controllo sommarlo per accorgersi che sul collo della donna c'era un solco profondo. Come mal il professor Sciacca non aveva dato l'allarme? Dalle dichiarazioni di alcuni testimoni è risultato che in casa Barsottini 11 professor Sciacca non era mal stato. Al suo posto era stato visto Baldi, L'autista però questa volta non aveva compilato 11 certificato firmato In bianco: forse perché si era accorto dell'ematoma. il professore Inquisito (ex ufficiale sanitario del Comune incaricato della direzione del servizio di polizia mortuaria con delibera comunale, presidente della» commissione sanitaria che si occupa di ciechi e invalidi civili e di quella per l'ampliamento del cimiteri) si è difeso sostenendo che .il servizio di polizia mortuaria è organizsato male., e che «a causa del troppo lavoro, non riusciva a fare tutto. Imputato e anche il medico di casa Barsottini. Mario Schlappellonl, per omissione di referto, di soccorso, di rapporto all'autorità giudiziaria. Secondo 11 magistrato, era a conoscenza delle inferme condizioni mentali del figlio della vittima. Soltanto pochi giorni prima proprio la donna gli aveva detto che il giovane aveva tentato di strangolarla. » I. m.

Luoghi citati: Firenze