In vacanza con il decalogo anti-terrorista di Ennio Caretto

In vacanza con il decalogo anti-terrorista A ruba negli Usa due manuali che insegnano ai turisti a evitare dirottamenti e attentati In vacanza con il decalogo anti-terrorista DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Il dramma del DC-10 dell'Air Afrique a Ginevra, che è costato la vita di un passeggero e il ferimento di un assistente di volo, ha reso di attualità due manuali per i turisti americani che insegnano — si fa per dire — come sfuggire al terroristi. In vendita a modico prezzo, 3 e 5 dollari rispettivamente, i due vademecum, scritti da due espetti, stanno andando a ruba. Il primo è «La guida della sopravvivenza al terrorismo, di Andy Li gru body, direttore della rivista International Combat Arms, uno che In teoria di attentati se ne Intende. Il secondo è •Tutto quello che dovete sapere prima di essere vittime di un dirottamento-, di Danti McKinnon, funzionario della Cia ed ex direttore dell'aviazione civile, e quindi ancora più qualificato. Oltre ad offrire un compendio statistico e informativo sul terrorismo, i due manuali forniscono molti consigli pratici: come rivolgersi alle ambasciate Usa, alla polizia locale, agli ospedali e via di seguito. La sezione più interessante è una specie di decalogo del turista che vuole scampare a dirottamenti e attentati, o meglio ancora di centalogo visto che Lightbody elenca ben 101 consigli. Ecco i principali. 1) Mal viaggiare in date simboliche per i terroristi, il settembre nero palestinese per esempio, o la caduta dello scià e l'avvento di Khomeini. il 16 gennaio e l'il febbraio. 2) Non portare visti israeliani sul passaporto, né stelle di Davide, ed evitare biglietti da visita con qualifiche altisonanti. Tenere invece nel portafogli le foto¬ grafie dei bambini per commuovere gli eventuali dirottatori. 3) Non vestirsi da businessmen, da cow-boys, con camicia hawaiana, con magliette con scritte provocatorie, o peggio da militari, ma in modo anonimo, per confondersi con la folla. 4) Non tagliarsi i capelli né alla Ollie North né alla punk — suona decadente — e per le signore non esagerare coi gioielli, le borsette di lusso, le nudità. 5) Non portarsi dietro né libri di politica o di religione 0 di guerra né riviste pomografiche. 6) Fare testamento, pagare 1 conti e le tasse, affidare ogni cosa al parente o all'amico più stretto prima di partire, nel caso che non si ritorni. 7) Scegliere linee aeree sicure, di Paesi neutrali come la Svizzere, o la Svezia, voli diretti — diminuiscono le possibilità di dirottamenti — ed evitare gli aerei di medie dimensioni, più maneggevoli per i terroristi. 8) Non andare in prima classe, perché si é troppo vicini alla cabina di pilotaggio, e 1 dirottatori ne fanno di solito il loro quartiere generale, e in turistica scegliere i posti meno esposti, prossimi a una uscita di emergenza. 9) All'aeroporto sbrigare In fretta le pratiche e non tenersi vicino al banco di accettazione, all'uscita di imbarco, o alle vetrate, perché nel caso di sparatorie potreste essere colpiti dalle schegge di vetro. 10) Non esitare a chiamare gli agenti se notate Individui sospetti durante le operazioni di imbarco o gli attendenti di volo una volta a bordo. Se avete una premonizione, lasciate l'aereo. 11) In volo, evitare discus¬ sioni politiche o religiose con sconosciuti, non dare in nessun modo nell'occhio. 12) In caso di dirottamento stare zitti, non guardare negli occhi 1 terroristi, obbedire senza fiatare, ma non cedere al panico, pensare a una scappatoia. 13) Scartare i grandi alberghi con la bandiera americana, prenderne uno modesto, farsi dare una camera lontana dall'ingresso, quando si esce lasciare le luci e la tv accese, e non consegnare mai la chiave al banco. 14) Non essere troppo evidenti come turisti. Girare con un giornale del posto sottobraccio, fumate le sigarette locali, mescolarsi con la gente, evitare grane. Né Lightbody né McKinnon spiegano come in condizioni del genere si possa rilassarsi e godere una vacanza, o lavorare serenamente. Ennio Caretto

Persone citate: Khomeini, Ollie North

Luoghi citati: Ginevra, Svezia, Usa, Washington