E' un caldo feroce 500 morti in Grecia

E9 un €ttldo feroce 500morii in Grecia Una cappa rovente soffoca il Mediterraneo E9 un €ttldo feroce 500morii in Grecia In nove giorni - Quindici vittime in Calabria, una a Palermo E" un caldo feroce, una cappa che soffoca il Mediterraneo ormai da nove giorni. E uccide: in Grecia, il Paese più colpito, i giornali parlano di cinquecento morti, di città abbandonate dalla gente che si riversa sulle coste, lungo 11 mare, di ospedali nel caos. E il primo ministro Papandreu proclama lo stato di emergenza nazionale. Anche nelle nostre regioni del Sud, lo scirocco africano fa vittime: sono già quindici in quattro giorni nella sola Reggio Calabria. Un'altra si è avuta ieri a Palermo, due in Puglia. Ma sono le notizie che arrivano dalla Grecia a dipingere il quadro drammatico di un Paese che non regge quei 45 gradi costanti all'ombra. I giornali pubblicano da giorni un bollettino delle vittime, che ieri hanno raggiunto quota cinquecento con un ultimo dato raccapricciante: 250 morti nelle ventiquattr'ore fra venerdì e ieri. Sono per lo più persone anziane, nelle quali l'ipertermia, in poche ore. provoca disidratazione e collasso cardiaco senza speranza. Un decorso spesso fulmineo, dodici ore. Ma sono anche persone con problemi cardiaci o di respirazione che il «colpo di caldo, uccide: al volante dell'auto, come è avvenuto ad un automobilista in centro ad Atene, o in vacanza, come un ragazzino tredicenne disidratato dal sole in una colonia di Patrasso. Gli ospedali non sono in grado di rispondere al numero crescente delle richieste di aiuto, di ricoveri: nella sola giornata di ieri duemila persone si sono rivolte ai centri di pronto soccorso (seimila nell'ultima settimana). Tante da fare scattare lo stato di emergenza operativo dei ministeri della Difesa e della Sanità: si Impiegheranno anche i mezzi dell'esercito, gli ospedali militari, le autoambulanze private. Via radio 11 ministero de'.la Sanità lancia continui appelli alla popolazione consigliando di bere molto, di non muoversi al sole, di bagnarsi spesso. Ma la grande sete ha già messo in crisi i rifornimenti di acqua potabile. Cosi è scattata la fuga, sull'onda della paura. Si par- la di centri della Tessaglia abbandonati dalla gente. Larissa (4T all'ombra) è la città più calda della Grecia e da due giorni e praticamente deserta. Gli abitanti se ne sono andati lungo le coste, alla ricerca di un minimo di refrigerio. abbandonando case e lavoro. Tutto è sconr volto dal caldo: anche le abitudini, per cui. contro la tradizione, si seppelliscono i morti di domenica, per evitare che negli obitori si creino focolai d'infezione. Ma da dove arriva, questo caldo umido? In Grecia e nel Sud dell'Italia a luglio è -naturale» che faccia caldo. Eccezionale è la durata, quest'anno, del -blocco, climatico che oscilla dai 40 ai 47 gradi. Una zona di alta pressione si trova, da nove giorni appunto, bloccata fra due basse pressioni, una ad Est. verso il Medio Oriente: una ad Ovest verso l'Atlantico (che é quella che macina e spinge le perturbazioni verso l'arco alpino). Questo blocco alimenta il vento (11 nostro scirocco) che i meteorologi chiamano «di Tamanrasset». dal nome de! centro algerino. Dal cuore dell'Africa desertica il vento si carica di umidità e calore tenendo il Mediterraneo centrale sotto una cappa micidiale, r. cri.

Persone citate: Larissa, Papandreu