«Robocop», Rambo del 2000

«Robocop», Rambo del 2000 E' il protagonista, metà uomo metà acciaio, del film-evento in Usa «Robocop», Rambo del 2000 In una Detroit fatiscente, dove i criminali spadroneggiano, il super-poliziotto artificiale combatte il male e trionfa - Incassi record nei cinema americani: 8 milioni di dollari in un solo week-end NEW YORK — Robocop, mezzo poliziotto, mezzo robot («cop» in americano significa poliziotto), sarà l'invincibile tutore della legge di ogni metropoli nel nostro prossimo futuro. Per il momento è il film che si annuncia come il più caldo della stagione estiva, nonostante sia vietato al minori per la compiaciuta violenza di quasi ogni scena, in un solo fine settimana ha realizzato oltre 8 milioni di dollari al botteghino, un record se si considera che 11 costo di produzione è stato contenuto entro i 13 milioni di dollari. La regia di Robocop è dell'olandese Paul Verhoeven (sua è la regia de II quarto uomo e di La carnee e il sangue), alla sua prima esperienza hollywoodiana; il produttore esecutivo è John Davison (in passato ha prodotto Airplane); 11 film è distribuito dall'Orlon Pictures, 11 protagonista è l'attore Peter Weller, che per la quasi intera durata del film è nascosto nell'Ingombrante corazza del robot e perfino il volto è coperto da un elmo di foggia vagamente medievale che lascia intravedere solo le labbra e la mascella volitiva. n film appartiene al genere fantascientifico apocalittico, vagamente ricorda le fatiscenti atmosfere di Biade Runner, l'azione ha luogo a Detroit In un futuro prossimo. La metropoli, la vecchia parte di Detroit, è sprofondata nel più totale abbandono, vi spadroneggiano solo feroci malviventi e dro¬ gati, l'unica legge è quella della violenza. Il resto della citta è governato da grandi Corporation, finanche la polizia è affidata al sistema privato, la Security Concepts Inc., a sua volta sussi¬ diaria della Omni Consumer Products. Di recente le forze di polizia hanno subito gravi perdite, 31 poliziotti in un sol colpo e 1 manager della Corporation decidono di far ri- corso a sofisticati robot. Viene messo alla prova un gigantesco robot, ED209. che però non va troppo per il sottile e già nella sala delle riunioni fa fuori, per errore, un malcapitato. Dell'Incidente approfitta un manager senza scrupoli dall'aspetto decisamente yuppie (l'attore Miguel Ferrer) che Intravede l'occasione per fare carrièra. Al consiglio di amministrazione egli propone un poliziotto bionico, un ibrido tra robot e un essere umano. Per l'occasione sono pronti da utilizzare 1 resti del poliziotto modello Murphy, 11 migliore tra i 31 agenti periti di recente. Nasce dunque Robocop, praticamente invincibile, con vari superpoteri (riesce a vedere ad esempio al di là dei muri), ma è anche capace di una qualche umanità, ricorda ancora moglie e figli con struggente malinconia, ed è capace di decisioni autonome. Per i fuorilegge è finita, naturalmente il suo arci-nemico è il capo degli spacciatori, crudele fino al sadismo e per giunta anche l'assassino di Murphy. Robocop non tarda a scoprire che esistono gravi complicità tra la malavita e i top manager della stessa polizia e qui cominciano i guai anche per lui, perché per proteggersi il suo creatore lo ha programmato con un punto debole, un tallone d'Achille. Com'è prevedibile però alla fine il bene trionfa. Quasi tutte le recensioni americane condannano l'eccessiva violenza del film, il critico del New York Times scrive: «Se è violenza ciò che cercate, Robocop vi ripagherà pienamente del costo del biglietto». E Usa Today rincara la dose scrivendo: «si assiste alla più vile violenza che sia capitato di vedere sullo schermo negli ultimi tempi-, ma aggiunge anche che 11 film è •confezionato troppo bene per essere totalmente spregevole». In effetti la mano di un regista sofisticato come Paul Verhoeven lascia decisamente 11 segno, anche se di un cinismo estetizzante e non è difficile cogliere una consapevole satira sulla violenza della società Industriale contemporanea. Non mancano nel film scene di vero e proprio umorismo soprattutto nella rappresentazione degli apocalittici telegiornali del futuro: «/I Sudafrica ha l'atomica», «forse ribelli occupano ancora l'aeroporto di Acapulco». Ecc. ecc. L'Ironia del film non risparmia velenose frecciate anche alla pubblicità televisiva, inneggiante a un consumismo ossessivo. Contemporaneamente al film è arrivato In edicola anche Il fumetto Robocop, che è entrato a far parte della schiera dei supereroi della Marvel Comic Book. Si parla anche di un cartone animato per i programmi televisivi del sabato mattina. Robocop, 11 poliziotto bionico, ha il futuro assicurato. Raffaello Siniscalco li nuovo super-eroe americano ha una maschera medioevale

Persone citate: John Davison, Miguel Ferrer, Paul Verhoeven, Peter Weller, Raffaello Siniscalco

Luoghi citati: Detroit, New York, Sudafrica, Usa