René, un mal di denti per evadere

René, un mal di denti per evadete Vallanzasca a Cuneo «frequentava» il dentista con 8 ergastolani René, un mal di denti per evadete GENOVA — DI Renato Vallanzasca s'è persa ogni traccia, ma nuovi, Inquietanti, e per certi aspetti grotteschi particolari emergono dalle indagini sulla sua fuga dall'oblò del traghetto •Flaminia», durante 11 viaggio di trasferimento dal carcere di Cuneo a quello di Bad'e Carròs. I nove detenuti eccellenti e pericolosi che 11 ministero di Grazia e Giustizia aveva concentrato nelle prigioni di Cuneo, per evitare che creassero tensione negli altri istituti di detenzione, negli ultimi mesi si sarebbero tutti sottoposti a visite periodiche dal dentista. Una coincidenza, seppur molto strana, oppure un disinvolto sistema di comunicazione tra ergastolani? E quale lo scopo di questi scambi dt Informazioni tra l'estrazione di un dente e l'otturazione al una carie? Sono questi alcuni degli interrogativi cui gli Inquirenti stanno cercando di dare una risposta e che potrebbero spiegare l'evasione, cosi facile e per questo più sospetta, del «bel René», lasciato solo In una cabina con l'oblò aperto, senza manette ai polsi e con trecento mila lire in tasca, fomite dagli stessi carabinieri su richiesta del bandito. Ieri il sostituto procuratore della Repubblica, Mario Moria ani, pur dichiarandosi cauto nell'attribuire importanza al particolare delle visite dal dentista all'Interno del carcere, ha smentito la notizia secondo la quale 11 trasferimento di Vallanzasca sarebbe stato deciso In seguito alla scoperta di un plano per l'evasione. Nel pomeriggio 11 magistrato ha Interrogato per una seconda volta U vicedirettore del carcere di Cuneo, Gianfranco Pala, e alcuni agenti di custodia. Secondo 'a versione ufficiale fornita dal funzionarlo, 11 clima all'Interno del carcere dopo l'arrivo dei nove ergastolani, tra cui Vallanzasca, 1 neofascisti Concutelll e Tu ti, il bandito Cesare Chltl (capo di una gang genovese alleata del bandito della Comaslna), si sarebbe surriscaldato al punto da suggerire un loro progressivo trasferimento In altri Istituti di pena. \ In febbraio U ministero di Grazia e Giustizia ha dispo- i sto le prime traduzioni, sabato è arrivato 11 momento di Vallanzasca. n vicedirettore del carcere di Cuneo (il direttore era in ferie) ha ricevuto U fonogramma del ministero e, come prescrive il regolamento, ha avvisato 1 carabinieri che hanno 11 compito di organizzare 1 trasferimenti. Sono stati scelti 1 cinque uomini destinati alla scorta del prigioniero ed è stato disposto il viaggio In traghetto con partenza dal porto di Genova. Vallanzasca ha saputo sabato a mezzogiorno d'essere In procinto di partire. Alle 15 il cellulare s'è fermato nel cortile del carcere, Vallanzasca è stato fatto salire a bordo e l'auto è partita. Nessuno (tranne la direzione del carcere e i carabinieri di Cuneo) fino a sabato sera alle 20, quando è scattato l'allarme, sapeva del trasferimento di Vallanzasca. Il comando dei carabinieri di Genova è stato avvisato a fuga avvenuta e ha disposto le prime ricerche. Nel suo secondo interrogatorio, il vicedirettore del carcere di Cuneo non avrebbe fornito nuovi elementi alle dichiarazioni rese in precedenza. Agli agenti di custodia il giudice ha chièsto informazioni sul tipo di vita che Vallanzasca conduceva nel carcere di Cuneo. Non saranno Invece interrogati 1 cinque carabinieri che accompagnavano Vallanzasca. Il magistrato ha giudicato sufficiente 11 rapporto (oltre 30 cartelle) del militari. Daniela Grondona

Luoghi citati: Cuneo, Genova