Tutti i Rizzoli per un addio di Susanna Marzolla

Tutti i Rigali per un addio La famiglia dimentica i dissapori ai funerali di Isabella Tutti i Rigali per un addio Nessuno ha voluto replicare alle accuse di Ljuba Rosa, rimasta a Montecarlo - L'attrice Eleonora Giorgi saluta e bacia Angelo, suo ex marito MILANO — Una torretta ottagonale di marmo grigio; in cima gli angeli che sorreggono il tetto: è la tomba della famìglia Rizzoli. La fece costruire il vecchio Angelo su disegno dell'architetto Càstlglìoni: ci riposa lui, il •cumenda», ci riposa suo figlio Andrea e, da ieri, c'è anche Isabella, 23 anni. Era la più giovane della terza generazione Rizzoli: ha voluto finire i suoi giorni buttandosi giù da un palazzo a Montecarlo. Sono circa le 17 quando nel piazzale assolato del cimitero monumentale di Milano arriva un piccolo corteo funebre proveniente dal Principato di Monaco: due auto e un carro grigio metallizzato con il tetto nero. Dentro la bara e tanti fiori: corone, cuscini; rose, garofani, gladioli solo rosa e bianchi, fasci di scritte della mamma, dei parenti Non c'è nessuno, però, solo i tre autisti. Quelli che ieri mattina, nella cattedrale di Saint Charles a Montecarlo, hanno assistito al rito funebre non sono venuti fino a Milano. Neppure la madre, Ljuba Rosa. E infatti quando padre Claudio, il frate cappuccino che benedisce la bara ed Invita alla preghiera nella tomba, chiede di lei, rispondono che non c'è. Ma non è sola Isabella, a Milano, l'hanno apettata un centinaio di persone. Ci sono i fratelli Angelo e Annina Rizzoli, l'altro fratello, Alberto, con le figlie. adolescenti. C'è lo zio di parte, paterna, Gìanalberto Carraro e lo zio materno Gianni Rosa. Ci sono cugini e cugine in lacrime. Arriva anche l'attrice Eleonora Giorgi, moglie separata di Angelo: visibilmente scossa, stringe la mano e bacia sulla guancia l'ex marito. Almeno in questo momento le liti e le polemiche si vogliono dimenticare: tutti si abbracciano, si salutano. «Se potesse vedere il suo funerale, Isabella sarebbe contenta., commenta con amarezza il cugino Pier Rosa che è sempre stato molto vicino alla ragazza suicida. A vedervi cosi addolorati non si può pensare che era priva di affetto. .Tanti le volevano bene. La nostra famiglia l'ha sempre adorata, era piena di amici. Ma non le bastava, lei viveva come un mito la famiglia del padre, i Rizzoli. Era da loro che cercava un amore, un appoggio che sono arrivati in modo troppo discontinuo.. E con la madre, c'erano dissapori? .Ma Isabella e Ljuba non si sono mai volute bene, non sono mai state lini te come in questo periodo.. Forse un po' tardi. Pier allarga le braccia: .Forse.. Angelo Rizzoli, la barba e i capelli precocemente, grigi, non vuole dire nulla, non vuole rispondere alle polemiche, alle accuse lanciate soprattutto da Ljuba, la madre di Isabella: .No, non è il momento — dice cortese ma fermo —, su questa storia si sono già scritte troppe cose.. E aggiunge solo un ricordo, l'ultima telefonata di Isabella: .L'ho sentita venerdì scorso. No, non ha detto niente che potesse far pensare a una cosa simile.. Angelo sta un po' in disparte, sempre con la sorella Nina, il personaggio più schivo della famiglia. Insieme sono arrivati, insieme andranno via, su un'auto bianca un po' vecchiotta. L'altro fratello Alberto, completo di seta e cravatta neri, è il più teso. .Era lui il fratello che amava di più — racconta un amico di Isabella —. Quante volte l'ho sentita dire, se aveva un problema: adesso ne parlo con Alberio.. .Forse è vero, forse ero più vicino a lei, anche per questioni di età., dice Alberto. Neppure lui vuol rispondere alle accuse di Ljuba. Ma per Isabella non si poteva fare di più? .Forse adesso, col senno di poi... ciascuno di noi può avere i propri rimorsi, rimproverarsi per qualcosa che non- ha fatto o detto. Ma un suicidio... chilo< poteva prevedere?.. Eppure di togliersi la vita Isabella ne parlava. Lo ricorda Maurizio, un giovane alto, vestito di scuro, un orecchino all'orecchio destro com'è di moda tra i ragazzi. Era stato 11 compagno di Isabella, in un periodo felice della sua vita, quando c'era ancora il padre Andrea. .Sono stato in vacanza da loro, sulla Costa Azzurra. Il padre si divertiva con lei come un bambino. Si adoravano, letteralmente. La nostra storia è finita quattro anni fa, ma siamo rimasti amici E la droga? .La prendeva sì, ma senza esagerare. Il suo problema non era riuscire a dUintossicarsì: era inutile, come qualche amico ha consigliato, mandarla in una comunità terapeutica. Per lei la droga era un palliativo, un modo per tirarsi su. Avrebbe smesso subito se avesse trovato quello che cercava.. Non l'ha trovato e adesso sta 11, in quella torretta di marmo grigio. Susanna Marzolla

Persone citate: Alberio, Angelo Rizzoli, Carraro, Eleonora Giorgi, Rigali

Luoghi citati: Milano, Montecarlo, Principato Di Monaco