L'odissea di 128 scampati

L'odissea di 128 scampati L'odissea di 128 scampati DAL NOSTRO INVIATO SONDRIO — L'allarme continua, anche se 11 maltempo di ieri è stato solo nuvole basse e poca pioggia. L'allarme in Valtellina, come ha detto il ministro Giuseppe Zamberletti, finirà stanotte. E intanto, con un tempo che è sempre balordo, si continua a scavare, si cercano auto nella melma di Sant'Antonio Morignone, si controllano le dighe in alta valle, la Valmalenco si svuota. La prima giornata della nuova emergenza in Valtellina è passata bene. .E anche oggi sarà cosi», assicurano, a pochi chilometri da qui i gendarmi svizzeri del canton dei Grigioni. Se anche oggi non piove, come si spera, se fino a stasera la perturbazione che sta passando su Alpi e Prealpi non si rovescia su queste montagne, in Valtellina potrebbe cessar l'allarme, questa nuova paura arrivata con il telegramma di Zamberletti. .In queste zone — dice Giacomo Properzj, presidente dell'azienda elettrica di Milano — ogni anno piovono 800 millimetri d'acqua. In tre giorni ne sono caduti 290; a Milano, per rendere l'idea, con 30 millimetri scatterebbe l'emergema. Le dighe in alta montagna stanno trattenendo 125 milioni di metri cubi d'acqua*. Si sta in allarme e la gente della Valtellina scava, pericolosamente, fin dove può. A Sant'Antonio Morignone, i carabinieri di Tirano hanno tirato su dalla fanghiglia cinque auto, tutte targate Milano: mNessuna vittima', hanno telefonato alla prefettura di Sondrio. Solo in serata si è saputo di 128 scampati. Stavano passando, in auto, sabato pomeriggio, proprio da .Sant'Antonio. «Ci siamo arrampicati sulla montagna mentre il torrente scendeva travolgendo tutto», ha raccontato uno di loro, Dario Prandi, arrivato in prefettura con l'elenco di nomi. L'emergenza ha il suo punto critico in Valmalenco. A Ciappanico una frana potrebbe scendere a valle e bloccare il torrente Torreggio, che va verso il Mallero: l'onda di piena arriverebbe fino a Sondrio citta. Sarebbe tragedia. 'Tragedia inevitabile? — è l'inizio di un comunicato del WWF, della Lega Ambiente e di Democrazia Proletaria —. Non possiamo accettare la spiegazione che si sia trattato di eventi naturali. I continui interventi dell'uomo in queste valli precarie hanno pregiudicato le possibilità di fronteggiare queste situazioni eccezionali.. Polemiche che al momento restano in secondo piano. •Stiamo ancora cercando eventuali altre vittime', dicono al centro di coordinamento soccorsi della prefet¬ tura. Ai carabinieri continuano a giungere telefonate che segnalano dispersi, ma gli accertamenti sono risultati confortanti. Gente data per dispersa è stata rintracciata a casa. Franco Bazan, colonnello dei carabinieri di Sondrio, continua ad aggiornare un elenco di ritrovati e invia fonogrammi: .Comunicasi che le sottonotate persone segnalate disperse sunt state rintracciate et godono buona salute.. Sondrio e la Valtellina guardano alle nubi basse e comunque pensano già al dopo. Questa è zona che vive di turismo, 400 alberghi, 18 mila posti letto e 5 mila che lavorano. Antonio Locateli!, presidente dell'azienda di promozione turistica, con 1 consiglieri Mario Cotelll e Renato Sozzani, protesta contro le accuse di WWF, verdi, lega ambiente e dp. E avverte: • // 25 per cento dell'economia locale si basa sul turismo, con l'indotto si arriva al 50. Entro agosto perderemo oltre 200 miliardi sui 1500 di entrate annuali.. Dalla Valtellina invocano un .commissario straordinario per la ricostruzione.. Albergatori, imprenditori e politici — come dicono all'Ept — vorrebbero interventi straordinari per sostenere l'economia della zona, che come la Valtellina è in pessime condizioni, ma non è perduta. Una proposta è il congelamento degli interessi passivi della piccola impresa e del turismo, soprattutto in previsione di stagioni turistiche — quest'estate e l'inverno prossimo — che saranno di deficit. Altrimenti, anche l'economia della Valtellina rischia il peggio. «.adesso — dice Cotelll, che è stato il papà della valanga azzurra quando Gustavo Thoeni vinceva medaglie d'oro — si tratta di ricostruire tutto il più in fretta possìbile. Il disastro è stato causato da un evento eccezionale, torrenti che erano rigagnoli sono diventati fiumi. Noi non abbiamo rovinato la montagna: saremmo pazzi, la montagna è la nostra vita. I verdi non sanno quello che stanno dicendo.. Giovanni Cerniti

Persone citate: Antonio Locateli, Dario Prandi, Franco Bazan, Giacomo Properzj, Giuseppe Zamberletti, Gustavo Thoeni, Mario Cotelll, Renato Sozzani, Zamberletti

Luoghi citati: Ciappanico, Milano, Sondrio, Tirano