Trovato 45 km a valle il corpo di un giovane

Trovato 45 km a valle il corpo di un giovane Il Brembo lo ha travolto mentre riparava l'auto Trovato 45 km a valle il corpo di un giovane Tornava a casa per aiutare la madre - Il racconto della fidanzata DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BERGAMO — E' stato trascinato via dall'ondata del Brembo in piena e il suo corpo è stato ritrovato 45 chilometri a valle: soltanto ieri pomeriggio si è conosciuta la triste e tragica sorte di Angelo Salvetti, 22 anni, muratore di San Giovanni Bianco, terza delle vittime dell'alluvione nella Valle Brembana. Il riconoscimento è avvenuto nell'obitorio di Canonica d'Adda nella pianura bergamasca. Davanti al corpo di un giovane, ripescato lunedi sera a Bosco di Mezzo, la dove il Brembo si getta nell'Acida, si era temuto subito che potesse trattarsi di una vittima dell'alluvione ma si stentava a credere che il corpo avesse potuto essere trascinato pur nel fiume in piena per 45 chilometri. Poi, ieri pomerìggio, l'identificazione, il riconoscimento, e la conclusione di una storia amara, raccontata ai cronisti da Denise Paloni, di 20 anni, da Mezzoldo, fidanzata di Angelo. Quando Denise ha parlato con i giornalisti osava ancora sperare che 11 «suo Angelo» fosse vivo, ignorava che la salma era già stata riconosciuta da un familiare. Lei e Angelo si erano lasciati sabato pomerìggio: 'Era venuto a Bergamo dove lavoro come cameriera a Longuelo a prendermi come faceva tutte le settimane. Angelo passava spesso il fine settimana da noi a Mezzoldo per poi tornare a ca#Os,aUa dQmenVìa^seja. Appena siamo arrivati a Mezzoldo gli aveva telefonato la mamma da San Giovanni Bianco: aveva urgente bisogno che tornasse a casa. Suo padre che è molto malato doveva essere ricoverato in ospedale lunedi e c'era bisogno di lui.. Angelo «era buon lavoratore, non stava mai con le mani in mano, trovava sempre qualcosa da fare anche il sabato e la domenica'. E' descrìtto da tutti come generoso e sempre disponibile. Cosi quel tragico sabato si era avviato verso San Giovanni. Al bivio di piazza Torre la sua auto si era improvvisamente bloccata; è probabile fosse filtrata acqua nello spinterogeno. Angelo è sceso, chino sul motore ha cercato di trovare il guasto. Poco distante due cantonieri in servizio hanno visto l'enorme valanga d'acqua che scendeva rapidissima e tumultuosa. Gli hanno gridato di andar via. ma purtroppo Angelo non ha raccolto le loro grida. Ha dichiarato uno dei due cantonieri che ha assistito alla tragedia, Mario Salvini: .D'un tratto abbiamo visto quella.massa d'acqua e fango avanzare verso di noi: quando ci siamo resi conto del pericolo abbiamo cercato in tutti i modi di avvertire quel giovane chino sulla sua auto. Evidentemente non poteva vedere quel che stava avvenendo alle sue spalle... Non siamo in grado di dire se ci abbia sentito quando abbiamo gridato ose si sia accorto solo all'ultimo istante del pericolo: tutto si è svolto troppo in fretta». Un'altra vittima, indirettamente, dell'alluvione si è avuta a Olmo al Brembo: si tratta dell'uomo colpito da infarto che lunedi mattina veniva soccorso dall'elicottero poi precipitato da pochi metri (illeso il pilota, feriti ma non gravemente i due passeggeri). Ebbene Fernando Argenti, di 76 anni — questo il nome dell'infartuato — è spirato nell'albergo di Olmo dove era stato colto dalla crisi cardiaca. Amanzio Possenti

Persone citate: Angelo Salvetti, Denise Paloni, Mario Salvini, Mezzo

Luoghi citati: Bergamo, Mezzoldo, Olmo Al Brembo, San Giovanni Bianco