Arvedi e Danieli nella Falck

H Arvedi e Danieli nella Falde H Arvedi e Danieli nella Falde MILANO — Nuovi partner per la Falde: sono 11 gruppo Arvedi e la Danieli, che entreranno in occasione di un nuovo aumento di capitale (circa 70 miliardi) che verrà deciso dal consiglio Falde la prossima settimana. I due nuovi soci si assumerano In parte l'impegno che doveva essere del Rocca (Techint) 1 quali, secondo un programma che rìsale a un anno fa, avrebbero dovuto portare la loro partecipazione dall'attuale 8,5% al 21% (e contestualmente era Inteso che la famiglia Falde scendesse dal 26 al 21%). diventando quindi azionisti paritetici con i Falde (un altro 17% fa capo a Pescnti. mentre Pirellina ha in portafoglio 11 3,53%). Non è noto (o non è stato ancora definito) quale consistenza avrà la quota Arvedi, ma si presume non sarà inferiore al 6-8%. mentre certamente inferiore sarà la partecipazione della società di Buttrio. Le trattative infatti sono ancora in corso, anche se sembrano avviate a conclusione. Quanto ai Rocca, essi resteranno azionisti, ma non è chiaro se sottoscrìveranno o meno l'aumento di capitale che spetta loro. La soluzione Arvedl-Daniell è nata dopo che dissidi di carattere operativo sulla conduzione Industriale della Falde avevano reso difficile attuare la seconda parte del progetto, vale a dire il maggiore impegno da parte dei Rocca: essi infatti avevano posto come condizione di avere la responsabilità gestionale del gruppo, scontrandosi quindi con Giorgio Falde, attuale amministratore delegato. Ma perché Arvedi e Danieli? «Da ventanni Arvedi e Falck hanno interessi comuni; spiega un portavoce del gruppo Arvedi. Interessi che. negli anni recenti, si sono consolidati attraverso precise partnership. Nel 1982 Arvedi ha acquistato da Falde la Celesti, società di commercializzazione dell'acciaio e. l'anno successivo. Falde ha preso una partecipazione del 19% nella Ata di Cremona, la maggiore azienda del gruppo Arvedi (un altro 30% è della Dalmine) la quale, tra l'altro, produce acciaio che viene laminato poi dai Falde. Inoltre i due gruppi sono soci al 50% nel Centro lavorazione acciai di Monza, società di servizi Interessi precisi ha anche la Danieli. ./ clienti di impianti oggi vogliono sempre più non solo le macchine ma anche il know-how — spiega Cecilia Danieli. — .Voi abbiamo il know-how per l prodot¬ ti lunghi, ma Falck ce l'ha nei nastri di qualità. E poi, una collaborazione più stretta con Falck ci consentirà di accelerare ulteriormente al nostro interno il processo di evoluzione tecnologica nella produzione di macchinari». . Se l'accordo, come oramai sembra certo, andrà In porto, nascerà un megagruppo privato in grado di competere, anche a livello Internazionale, con i concorrenti e di partecipare, in posizione di forza, al riassetto In corso nell'universo acciaio. Valerla Sacchi

Luoghi citati: Buttrio, Cremona, Monza