Due tessere per l'Unapro
Due tessere per rUnapro Due tessere per rUnapro L'Unione produttori ortofrutticoli — prima in Italia — ha aderito sia alla Coldiretti che alla Confagricoltura ROMA — L'agricoltura italiana sta vivendo un'intensa fase di trasformazione, un po' per necessita, un po' per stare al passo con i tempi e rimanere uno dei settori protagonisti dell'economia. La Cee ha da tempo cessato di essere un pozzo senza fondo, che paga le enormi eccedenze agricole, distribuendo soldi a tutti. E' finita, dunque, l'epoca dell'assistenzialismo a pioggia e stiamo vivendo gli albori di un moderno sistema agroalimentare. Come In tutti i nuovi processi di trasformazione, grandi sono i movimenti, molte le proposte, fitte le alleanze delle organizzazioni e associazioni del mondo agricolo. In questo scenario, particolare significato ha assunto la contemporanea adesione alla Coldiretti e alla Confagricoltura dell'Unapro, l'Unione nazionale del produttori ortofrutticoli, decisa all'assemblea annuale, tenutasi di recente a Roma. Se da un punto di vista politico, la doppia adesione appare naturale — In quanto la base organizzata delle tre organizzazioni è la medesima e appartiene alla stessa area di centro — dal punto di vista economico il segnale è del tutto nuovo e non privo di significato. L'Unapro, nata nel 1971, durante i suoi 16 anni di attività si è sempre caratterizzata per una vocazione imprenditoriale e per una particolare attenzione ai problemi dell'export, dei trasporti dei prodotti ortofrutticoli, della ricerca di nuove specie, della conservazione del prodotti e della loro collocazione sul mercato. «La nostra adesione alla Coldiretti e alla Confagricoltura — dice il direttore generale dell'Unapro, Vincenzo De Nicola — nasce da una convergenza di programmi. Abbiamo scorto novità interessanti nel "Progetto Aquila" di Lobianco, ma anche nelle dichiarazioni programmatiche di Wallner. Da parte nostra, crediamo di poter dare un grosso contributo alle due organizzazioni, mettendo a disposizione le nostre capacità manageriali.. Consumi di frutta fresca in Italia milioni di quintali '85 '86
Persone citate: Lobianco, Vincenzo De Nicola, Wallner
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