«Chiediamo perdono per Cristian»
« Chiediamo perdono per Cristian I genitori di Tanya vogliono incontrare il padre e la madre del bimbo ucciso « Chiediamo perdono per Cristian Venderanno la villa di Suisioe offriranno il ricavato alla famiglia della vittima - Le compagne della ragazza: «E' sempre stata molto allegra, inventava scherzi» - Ma a casa era taciturna e docile - Bocciata a scuola, anche a causa delle troppe assenze DAL NOSTRO INVIATO SUISIO — I genitori di Tanya hanno deciso di vendere la casa: Marilena e Evellno Agostinelli vogliono offrire i soldi ricavati al padre e alla mamma del bambino ucciso dalla loro figlia. Cristian aveva 8 anni. H 6 luglio, Tanya, che di anni ne ha IR, lo ha massacrato a coltellate e colpi di martello. E' successo in questa piccola villa a due piani con gli infissi in legno, i gerani ai balconi e quattro metri quadrati di giardino. Marilena ed Evelino Agostinelli l'hanno acquistata pochi mesi fa, con i risparmi di una vita; non hanno ancora finito di pagarla. Ma non possono più continuare a mangiare nella cucina del primo piano dove Tanya prese il coltello, né scendere e salire le scale dove quel bambino cominciò a perdere sangue, né entrare o uscire dal garage dove 11 piccolo concluse la sua agonia. La prossima abitazione è già stata individuata: un appartamento in affitto, a una ventina di chilometri da Suisio, ancora in piena campagna bergamasca. Hanno detto: 'Avvocato, vorremmo incontrare i genitori di Cristian-. A Giuseppe Villa, la richiesta ha messo 1 brividi. •Non certo per offrire danaro come risarcimento della vita del loro bambino*, hanno aggiunto i genitori di Tanya, «né per pensare ora a tacitarli come parte civile, ma perché qui le vittime sono due: il loro figlio e la nostra*. Il legale — che imposterà la difesa sull'Infermità mentale — ha consigliato di attendere. Padre e madre del bambino sono ancora a Terno d'Isola, altro centro poco distante da qui, ospiti di parenti. Cristian è sepolto a Terno. Adesso che sulla dinamica dell'omicidio non c'è più nulla da chiarire, non resta al-, tro che cercare di capire U, perché del delitto, individuare il movente. Si scava nella vita, nella personalità di Tanya. A scuola — prima magistrale — la ragazza è stata appena respinta. Risulta «non classificata» in religione, lingue straniere, storia ed educazione fisica; 4 in italiano e latino, 5 in geografia, 3 in matematica e In scienze, 4 In disegno e 7 In canto. Assenze numerose, regolarmente giustificate per Iscritto, dal genitori e tutte dovute a ragioni di sa¬ lute: la giovane soffre di asma, allergia, bronchiti. Un uiattino in cui manco dall'istituto, contemporaneamente all'amica preferita, Silvia, la professoressa di italiano telefonò subito in casa sia degli Agostinelli sia dell'altra ragazza. Se n'erano andate in giro, com'è capitato a tutti a quell'età. E' l'unica assenza Ingiustificata. In casa, Tanya è docile, obbediente, taciturna; con le compagne spiritosa, allegra, inventava scherzi.. Un pomeriggio, il padre la in¬ contrò mentre, per strada, Insieme con alcune compagne, rideva forte. La sera le chiese la ragione di quel modo di essere cosi diverso, aggiungendo che avrebbe desiderato vederla altrettanto serena anche In famiglia. «£' perché con le amiche mi sento più a mio agio*, rispose. Un mese fa, la ragazza passò un giorno intero in casa per cercare di far bere latte ad un gattino che si era fatto male ad una zampa e non mangiava più. Tanya è anche particolar¬ mente pudica, si turba molto quando magari capita che 1 genitori, entrando nella sua camera, la sorprendano semisvestita. Impensabile, per esemplo, vederla uscire dal bagno in accappatoio, come Invece talvolta capita agli altri componenti della famiglia. E di fronte a qualche tentativo della madre di parlare pure di sesso, la reazione è regolarmente di Insofferenza: *Quel che c'è da sapere l'ho già imparato a scuola*, risponde secca. Non si conosce l'esistenza neppu¬ re di un «fldanzatlno., come, a quell'età hanno, più o meno, tutte. Ricorda la madre che, qualche mese fa, la ragazza le aveva chiesto di comperarle un ombretto: • L'ho accontentata, scherzando anche, bonariamente: vuoi farti bella? devi conquistare qualcuno?, ho chiesto, e lei non ha risposto. Ma non c'era nessun filarino. Anche in passato, era capitato altre volte che, contrariamente alla sua abitudine di infilarsi una maglietta qualsiasi su un paio di pantaloni qualsiasi, per qualche giorno si vestisse con maggior cura. Però di ragazzi non se ne vedevano*. I divertimenti di Tanya sono i locali dove si va, con le compagne, nelle prime ore del pomeriggio a bere una coca-cola guardando 1 ragazzi seduti al tavoli vicini; sono i fotoromanzi rosa e 1 film visti al televisore di casa propria. La giovane ama «te pellicole che fanno paura*, ma la madre protesta perché li giudica dannosi per la sorellina Silvia. Al che Tanya risponde: *Il problema è che voi vi fate suggestionare dalla musica*. Adesso 11 paese la sta trasformando In «mostro», pretende di sapere di bar malfamati, incontri promiscui, droga, persino magia nera. • Su 3000 abitanti, abbiamo 70 drogati*, dice 11 geometra Alessandro Malvestiti, che dopo avere fatto il carabiniere a cavallo e 11 guardacaccia, ora fa 11 vigile e presiede un'associazione per 11 ricupero del tossicodipendenti. Fino all'ultimo ha cercato • la terza persona* che, secondo le prime versioni proposte da Tanya al magistrato, sarebbe stata complice, o responsabile, dell'omicidio. Non c'era, «forse l'orrore di questo delitto era tale per cui tutti rifiutavamo di credere che a commetterlo fosse stata una quindicenne, da sola*, dice Malvestiti. Ornella Rota
Persone citate: Agostinelli, Alessandro Malvestiti, Evellno Agostinelli, Giuseppe Villa, Malvestiti, Marilena, Ornella Rota
Luoghi citati: Suisio
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