Imposte, rimborsi subito? E' difficile

Imposte, rimborsi subite? E' difficile La proposta del ministro delle Finanze solleva parecchi problemi tecnici Imposte, rimborsi subite? E' difficile Le compensazioni automatiche tra debiti e crediti sarebbero permesse sia ai lavoratori dipendenti sia ai contribuenti fior - Ma il ministro del Tesoro potrebbe opporsi perché le entrate tributarie si ridurrebbero di centinaia di miliardi DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Rimborsi di imposta subito, anziché dopo tre, quattro, cinque anni? La radicale innovazione-che il ministro delle Finanze, Giuseppe Guarino, sta facendo studiare potrebbe essere bloccata da un ostacolo serio: il costo. Si tratta forse di un miglialo di miliardi che il fisco perderebbe nel primo anno e recupererebbe solo nei successivi. Due tipi di compensazioni automatiche tra debiti e crediti di imposta sarebbero permessi: 1) i lavoratori dipendenti potrebbero far scalare dalle trattenute in busta-paga, a cura del datori di lavoro, 1 rimborsi al quali abbiano eventualmente diritto; 2) i contribuenti Hor, sia persone fisiche che società, potrebbero all'atto dell'autotassazione compensare debiti e crediti tra lUor e l'Imposta sul reddito, Irpef o Irpeg secondo il caso. I contribuenti interessati alle ipotesi-Guarino sono, nel primo caso, da tre a sette milioni di lavoratori dipendenti che hanno «oneri deducibili» dall'Irpef per spese mediche, interessi passivi di mutui casa, assicurazioni vita, e altro; nel secondo caso, quasi due milioni di titolari di altri redditi (perso¬ ne o società) dalle cui dichiarazioni annuali risulta 11 diritto a un rimborso Irpef o Irpeg in presenze, di un versamento Ilor, o viceversa! In prospettiva, queste Innovazioni converrebbero anche al fisco, e parecchio: niente interessi da pagare ai contribuenti per il ritardo (12% all'anno), lavoro drasticamente ridotto per gli uffici. Più efficienza, più modernità, più correttezza verso i contribuenti. Nel primo anno tuttavia l'anticipo dei rimborsi ridur¬ rebbe le entrate tributarie di svariate centinaia di ardi quanto al law cbjg dipendenti (dipende dalle soluzioni tècniche' ci . terranno scelte), e di 420 miliardi per le compensazioni IrpefIrpeg-Ilor. Non si tratterebbe di una perdita definitiva: negli anni successivi, questa somma verrebbe più che recuperata con le corrispondenti minori restituzioni e con il risparmio degli interessi. Ma potrebbe essere una perdita sufficiente a far si che 11 ministro del Tesoro, chiunque sarà nel prossimo governo, sbarri la strada, .opponendo In ragioni, del defl> cit'cla ridurre.é dell'equilibrio finanziarlo da mantenere. Guarino non si è lasciato scoraggiare, facendosi forte di un fatto: si tratta di denaro del contribuenti, che non è corretto far trattenere allo Stato per nessun motivo. Secondo i calcoli degli esperti deUe Finanze, il guadagno di efficienza per l'amministrazione tributaria sa- rebbe enorme: 4,8 milioni di pratiche di rimborso e 7 milioni di, yeraajnen^ di autor tassazione in meno. Nel 1086, gif interessi 'sui ritardo per i soli rimborsi Irpef hanno comportato una spesa di 238 miliardi. Ci sono però alcuni inconvenienti: per 1 datori di lavoro la contabilità paghe si complicherebbe. La bozza di disegno di legge che 11 ministro delle Finanze ha commissionato dovrebbe essere pronta verso la fine di settembre. E' logico che Guarino miri a conservare l'incarico nel nuovo governo, per poterne essere il presentatore. Diversi, problemi tecnici devono ancora essere risolti, ma nessuno è parso insormontabile alla commissione di alti burocrati del ministero, consiglieri di Stato e fiscalisti dtOla quale la proposta è nata. Non è la prima volta che un ministro delle Finanze avanza l'ipotesi di rimborsi automatici del debiti e crediti di imposta. Ma nelle occasioni precedenti avevano prevalso le preoccupazioni del ministri del Tesoro quanto alle entrate e l'ostilità della Ragioneria centrale dello Stato, per la quale si creerebbero alcune complicazioni contabili.

Persone citate: Diversi, Giuseppe Guarino

Luoghi citati: Irpeg, Roma