Ritoma la febbre del caro-petrolio di Mario Ciriello

Ritoma la febbre del caro-petrolio Ritoma la febbre del caro-petrolio LONDRA — Si sapeva che U prezzo del petrolio era in ascesa, ma pochi, pochissimi avevano previsto un balzo tanto spavaldo. Il Brent, del Mare del Nord, ha superato i 20 dollari U barile; U West Texas Intermediate ha oltrepassato 1 22 dollari. E' il risultato di due sviluppi. Anzitutto della nuova ~f-?tegia Opec. Quindi, la guerra nel Golfo e, in parti- jlare, i minacciosi moniti dell'Iran agli Stati Uniti. Il potenziale dueUo fra Iran e America ha esasperato le tensioni generate dalla minore offerta e daUa maggiore domanda, da un mercato su cui U greggio abbonda tuttora ma non più come prima. L'Opec sembra aver ritrovato una compattezza che pareva svanita. Alla fine di giugno, U cartello ha concordato di innalzare il «tetto» collettivo di produzione da 15,8 milioni di barili al giorno a 16,6. (A pagina 12 servizio di Mario Ciriello)

Luoghi citati: America, Iran, Londra, Stati Uniti