Sui libri la tv tace di Ugo Buzzolan

Sui libri la tv tace Ripresa d'autunno: progetti zero Sui libri la tv tace Ma in Francia trionfa, da più di 12 anni, « Apostrophes» - Ora l'annuncio che sarà arricchita In questo momento c'è un atteggiamento comune in tutte le emittenti: da un lato smobilitano per la grande vacanza d'agosto e dall'altro si premurano di annunciare grandi cose per la ripresa di settembre. Accade in Italia e accade all'estero. Anche in Francia dove, come si sa. il fronte tv è composito e agitato, e dove le grosse private, la Une, passata di recente dalla gestione pubblica al gruppo Bouygues. e la Cinq berlusconiana promettono autentici sfracelli; e Canal Plus e la. M 6 non si tirano indietro nei propositi bellicosi... Ma tra gli sbandieramenti e i ragionamenti sui programmi '87-'88 un discorso mi sembra particolarmenue interessante per noi: quello che riguarda la rubrica 'Apostrophes- di Antenne 2. Che cos'è -Apostrophes-? Da più di dodici anni è una rubrica di informazione libraria curata da un personaggio diventato popolare, Bernard Pivot, con forte impegno e con brillante piacevolezza: è un pilastro culturale della rete e proprio in questi giorni Pivot ha comunicato di aver avuto non solo la conferma della rubrica ma di essere riuscito a ottenere i mezzi per poterla irrobustire di ospiti, iniziative, riprese esterne; e ha precisato i punti su cui poggerà il suo • magazine littéraire». puntate incentrate su un tema unico, sui libri del mese in ogni settore, su un'opera di eccezionale importanza con interviste e discussioni, sullo scrittore o l'editore «sottoposto a stringente interrogatorio». E' singolare come attorno ad -Apostrophes- si sia innescata tutta una serie di considerazioni e proponimenti da parte delle altre tv, un dibattito che ha trovato ampia eco su «Le Monde», ospitato nelle pagine centrali dell'ultimo supplemento «Radio télévision». Non c'è emittente francese che non manifesti l'intenzione di varare un •magazine littéraire*, ma in ciascuna c'è il timore di non poter reggere il confronto con la consolidata -Apostrophes*. Il braccio destro di Bouygues. Marcel Julian, si preoccupa di ideare un programma in cui non vengano confuse "promozione editoriale e informazione letteraria* ; gli autorevoli editori Gallimard e Chodkiewiez (per -La Seuil»), azionisti della Une. contano di dare uno spazio in tv alla narrativa per i giovani, ai fumetti, al poliziesco; il direttore di FR 3. Yves Jaigu. parla di necessità di trovare nuove vie per arrivare meglio al pubblico dei lettori... Pare di sognare. Un dibattito del genere in Italia è concepibile soltanto per Pippo Baudo. Celentano. la Carrà ecc. Ve l'immaginate, da noi. una nobile e infiammata contesa che rimbalza polemicamente dalla Rai ai network per una questione di concorrenza di rubriche librarie? Da noi è il vuoto e il de¬ serto. Nel mirabolante repertorio sciorinato per la stagione prossima non c'è stato un annuncio — nemmeno come progetto — di una rubrica libraria consistente e in ora serale: nessuno l'ha fatto, né la tv privata né quella pubblica, il che e ancor più grave. Si continuerà dunque nella deplorevole politica di offrire mondanamente certi singoli libri e certi singoli autori (alla moda, e più o meno sempre gli stessi) all'interno della cagnara dei contenitori-salotti, ossia operazioni da show pubblicitario prive di un qualsiasi valore di corretta informazione e d: analisi critica. Ugo Buzzolan

Persone citate: Bernard Pivot, Bouygues, Canal Plus, Carrà, Celentano, Marcel Julian, Pippo Baudo, Yves Jaigu

Luoghi citati: Francia, Italia