«La scuola deve adeguarsi al mondo dell'immagine»

«La scuola deve adeguarsi al mondo dell'immagine» «La scuola deve adeguarsi al mondo dell'immagine» L'80 per cento degli studenti, conseguita la licenza media, si iscrive alle superiori, passando da una scuola dell'obbligo «riformata» a una scuola ferma agli antichi schemi. Nelle classi prime soltano il 40% è promosso a giugno, con punte minime del 25-26% negli istituti professionali. Perché i ragazzi imparano cosi poco? Il prof. Benvenuto Chiesa deU'Irrsae. l'Istituto per la sperimentazione e l'aggiornamento, afferma: «La scuola, purtroppo, non si è mai posta come obiettivo lo scoprire e il coltivare l'abilità di apprendimento. Un tempo, soltanto il 30 per cento si iscriveva alla media non ancora unica, il 6-7% andava alle superiori. Adesso, invece, arrivano anche quelli che un tempo si fermavano e che non sono in grado di recepire raffiche di nozioni-. I ragazzi si esprimono male e non sanno scrivere? «Occorre tener conto che oggi la realtà dei giovani è fatta di immagini. Di fronte ad un mondo organizzato per passare l'informazione a chiunque, è bene che la scuola si adegui. Il suo compito è ormai diverso: deve dare linguaggi e concetti diversi adoperando precise tecniche che gli insegnanti non conoscono. I corsi di aggiornamento deU'Irrsae, limpegno individuale, sono un cucchiaino d'acqua nel mare. E' necessario, invece, che l'Università offra una autentica formazione professionale a* nuovi insegnanti e recuperi gli altri-.