Personal computer, continuità o rivoluzione?

Personal computer, continuità o rivoluzione? Personal computer, continuità o rivoluzione? SERENO dopo la tempesta. Se ha ragione la Olivetti non dovremo cambiare 1 nostri personal come sembrava In aprile dopo l'annuncio IBM di nuovi Personal System. Alle dichiarazioni di «Big Blue» molti produttori di personal computer erano precipitati nell'angoscia, anche perché si era praticamente bloccato 11 mercato. Ma forse l'annuncio è stato un grosso «pesce d'aprile» dell'iBM più che un reale pericolo per utilizzatori e venditori di personal computer. Prima sono arrivate le assicurazioni della Microsoft, che ha promesso di rendere disponibile un sistema Operativo con le stesse caratteristiche di quello IBM nello stesso lasso di tempo, inizi 1988, e ora anche l'Ollvettl è scesa In campo contrapponendo slogan a slogan. Se per IBM «11 passato si può copiare, 11 futuro no», per Olivetti è nella «libertà di scelta» il futuro standard dei personal. Lo hanno annunciato 1 direttori generali Olivetti facendosi precedere da una suggestiva multivlslone In cui elementi e eventi della natura suggerivano appunto i concetti di evoluzione in libertà. Siamo evidentemente In un periodo di transizione, come conferma l'orientamento di tutti 1 costruttori a passare da dischetti da 5,25 pollici a quelli da 3,5 pollici. Olivetti 11 propone per tutte le sue macchine lasciando però la possibilità di mantenere anche il vec¬ che diventino rifiuti chio formato o di averli entrambi. Non viene abbandonato 11 glorioso M24. che ha fatto la fortuna della Olivetti In campo Informatico, ma lo affianca un fratello maggiore per velocità e capacità di memorizzazione battezzato M240. Accanto a questi, che saranno 1 cavalli di battaglia a livello di informatica personale, una schiera di computer idonei al lavoro d'ufficio, 1 piccoli col marchio aggiuntivo Prodest che passerà al sistema operativo MS-DOS, e un nuovo portatile dotato di memorizzazione con dischetti del nuovo formato standard da 3,5: l'M15. I personal da.ufficio sono decisamente passati alle nuove serie di microprocessori che la Intel battezza con numeri a cinque cifre: 80286 e 80386. Nuove meraviglie elettroniche che funzionano con «parole» più lunghe (anche 32 bit) e velocità di commutazione sino a 20 milioni di hertz. Al vertice della gamma Olivetti sono gli M380 che, oltre a continuare ad adoperare 11 software dell'attuale standard MS-DOS, sono stati concepiti per utilizzare al meglio 1 nuovi sistemi operativi: MS-OS2, Xenix V/386 oppure UNIX V/386. Sistemi ideali per uso evoluto in rete, come del resto le stazioni di lavoro per reti (network-station), che completano la gamma delle proposte Olivetti. Per chi usa 11 computer per hobby e lavoro non do¬ gradazione chimica tale da trasformarli In prodotti con peso molecolare Inferiore, facilmente utilizzabili dal microorganismi stessi. E' evidente che ciò può avvenire soltanto In un tempo molto lungo, sicuramente non confrontabile con quello del prodotti naturali. Il tempo può essere abbrewlato se vengono utilizzati materiali degradatili. In ogni caso l'utilizzo di tali materiali, poiché la mineralizzazione richiede tempo (1 anno), porta alla formazione di intermedi di decomposizione, 11 cui studio tossicologico dovrà essere valutato al fine di avere certezza igienlco-sanltarla. Quindi l'eventuale uso di plastiche biodegradabili non risolverà il problema, anzi molto probabilmente lo aggraverà, tenendo conto del comportamento di una parte dei consumatori che abbandoneranno sempre nell'ambiente 1 sacchetti Se effettivamente si vuole affrontare e risolvere 11 problema bisogna considerare 1 singoli materiali utilizzati nell'Imballaggio e la sostituibilità degli stessi in funzione del settori di impiego (utilizzando materiali più compatibili con l'ambiente) coinvolgendo tutti gli operatori che direttamente o indirettamente (produttori, trasformatori, utilizzatori, consumatori) sono interessati al ciclo tecnologico Imballaggio-rifiuto e non soltanto 1 responsabili dedicati alia raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Vittorio D'Arrigo vrebbe quindi cambiare nulla: ci saranno novità, ma con 11 consueto ritmo. Chi ha specifiche esigenze relative al numero di persone che lavorano in modo cooperante — come banche ed altre grandi organizzazioni — oppure relative al tipo di lavoro — ad esemplo Sulla «scrivania elettronica» si ingegneri e grafici — ora è servito. I nuovi personal sono veri e propri centri di calcolo concentrati in scatole da mettere su una scrivania, sul plano d'appoggio oppure al posto dei cassetti. Per tutti, monomaniaci notturni del video e grandi utenti, si apre un periodo di informatica a misura d'uomo, con comandi da Impartire più semplicemente ed una marea di Informazioni disponibili. Sul video potremo Infatti richiamare, con il sistema detto «a finestre», tutti 1 documenti che abbiamo immagazzinato nel personal. Per avere una Idea di come andranno le cose basta aver visto una volta al lavoro programmi come gioca la nuova competizione Ira Macintosh oppure Windows. Ognuno potrà crearsi una scrivania elettronica secondo 11 suo temperamento con fogli ordinati oppure aperti nelle maniere più personali. Ma sarà anche più facile collegarsi ad altri computer «in rete». La Olivetti ne ha presentate due tipi che permettono 11 collegamento fra personal, anche di marche diverse, sia mediante «doppino» telefo- Lo sc nico sta mediante cavo Ethernet. Un messaggio di tranquillità che non è solo rivolto ai clienti. Se si considera 11 grande impegno Olivetti nella produzione di software, con la creazione di tutta una serie di strumenti per 11 lavoro alla scrivania, è suo i colossi dei personal computer interesse mantenere e Incrementare il mercato del personal compatibili e non Incoraggiare la conversione a sempre diversi sistemi operativi. Il fatto che si sia consolidata la posizione Olivetti nel mondo come secondo produttore mondiale di perseci! professionali, è perciò taradossalmente una bi' ..a notizia anche per 1 suoi concorrenti. s. p. affale rffe Luciano Genia

Persone citate: Luciano Genia, Olivetti, Vittorio D'arrigo