L'azzurro della vela si colora di giallo

L'azzurro delia vela si colora di giallo L'azzurro delia vela si colora di giallo Ben gal, del miliardario Kobayashi, ha perso solo a tavolino sponsor si consorziano per realizzare «Nippon», il 12 metri di IDA CASTIGLIONI PORTO CERVO — L'Azzurra Trophy, una scultura in lapislazzulo e lamine d'oro che rappresenta uno scafo in gara, è stato consegnato all'equipaggio dl New Zealand che s'è aggiudicato il campionato del mondo della classe 12 metri. Il risultato prestigioso per poco non è sfuggito a Kiwi Magic (uno pseudonimo di New Zealand) che ha vinto la terza e decisiva regata a tavolino dopo aver perduto la seconda nella stessa maniera per un reclamo della barca nippo-australlana. Kiwi Magic, battezzato anche Plastic Fcntastic durante le selezioni per la Coppa America di Fremantle, è il primo 12 metri costruito in vetroresina e l'unica barca che abbia realmente preoccupato Dennls Conner e Stars & 8tripes. Nasce dall'incontro progettuale dl tre architetti neozelandesi: Bruce Farr, Ron HoL'and e Lauri e Davidson, ma soprattutto al primo si devono le intuizioni che ne hanno fatto una barca par¬ sa* 6 a -ah Porto Ceno. New Zealand, il «12 metri» che ha vinto il Mondiale tlcolarmente riuscita. New Zealand non è un progetto per mari calmi e venti deboli — tale era la situazione di questo campionato — ma le sue linee d'acqua sono comunque risultate efficaci anche in condizioni meteo molto diverse. Ad opporsi validamente è riuscito soltanto Bengal, uno scafo che, appena giunto in Italia, era stato sottoposto a una serie di importanti lavori in un cantiere dl Viareggio D secondo posto dl Bengal, la barca del plurimiliar¬ il Mondiale di Porto Cervo - E ora 20 che gareggerà neirAmerica's Cup 1991 dario Masakazu Kobayashi che issa 11 guidone del Bengal Bay Yacht Club (il più esclusivo circolo velico nipponico), sta a confermare la serietà dl intenzioni del giapponesi, decisi ad entrare alla grande in questo gioco alla moda che si chiama Coppa America. La cifra che Kobayashi ha deciso di investire per partecipare alla prossima America's Cup si aggira attorno ai 30 milioni dl dollari, una somma decisamente importante per il mondo della vela. Ma la sfida dl Bengal non è rimasta unica in Giappone; l'interesse mostrato dai mass media negli ultimi tempi ha portato un secondo e agguerrito gruppo a lanciarsi nella medesima avventura. il Nippon Challenge, presentato a Porto Cervo da Tatsumltsu Yamasaki, presidente del Nippon Ocean Racing Club, e da Hideto Eguchi, presidente della Yamaha Motor, ha già raccolto l'adesione di 10 importanti aziende giapponesi e sta concludendo le trattati¬ ve con altre 10 per arrivare al numero prefissato dl 20 sponsor. Direttore sportivo del team sarà Kazunorì Komatsu, uno del migliori velisti nipponici, mentre la ricerca progettuale è stata affidata ai quattro migliori architetti navali del Paese: Kennosuke Hayashl, Ichiro Yokoyama, Osamu Takai e Attira Kubota, coordinati dal capo-designer della Yamaha, Shoji Kabaya. Il gruppo si appoggerà a specialisti dl idrodinamica e potrà avvalersi di un super computer Cray-XMP. L'equipaggio di Nippon verrà scelto mediante una serie di selezioni sistematiche Quando, fra circa tre mesi, gli americani comunicheranno ufficialmente il luogo in cui verrà disputata nel 1991 la prossima Amerìca's Cup, verranno acquistati due 12 metri da utilizzare come lepri, n varo di Nippon I è previsto per il 1988, quello dl Nippon II per il 1989. Tra le aziende sponsor più conosciute in Occidente, Yamaha e Japan Airlines.

Luoghi citati: America, Giappone, Italia, Kiwi Magic, Viareggio