Argentina, tornano i fantasmi

La profanazione dei resti di Peron innesca una catena di paure e sospetti La profanazione dei resti di Peron innesca una catena di paure e sospetti Argentina, tornano i fantasmi D «justicialismo» sp dal nostro inviato BUEN08 AIRES — In una citta grigia e nebbiosa l'attesa per la soluzione di un nuovo, grande mistero argentino si allunga fra timori e sospetti. Le mani tagliate di Juan Domingo, che qui chiamavano «£I Jefe incomparable-, turbano la serenità e, forse, la coscienza degli argentinL Ci si chiede chi abbia profanato il cadavere del vecchio dittatore, tredici anni dopo la morte. E perché lo abbia fatto. Gli antichi fantasmi tornano tutti insieme a minacciare un Paese che vive un ennesimo lungo periodo di tormenti, incerto all'interno per i continui rombi provenienti dalle caserme, semistrangolato dal debito estero che si aggira ormai sui 50 mila miliardi di dollari. E' un fatto che riguarda soltanto la polizia, ci si è affrettati a dichiarare, quando i profanatori hanno chiesto 8 milioni di dollari per restituire ciò che rimane degli arti. Denaro dovuto, hanno dichiarato, perché Peron avrebbe contratto debiti, nel 1973, quando preparò il suo ritomo in un'Argentina dilaniata dal terrorismo. E i debiti li avrebbe contratti con i Montoneros. l'organizzazione terroristica d'ispirazione peronist? - peronistl respingono Tipe esi. Il justlcialismo. qui, non è più forte come un tempo, ma in mano ai peronistt rimane una cospicua fetta dell'elettorato e 1 sindacati. Alcuni giorni fa Saul TJbaldini, leader della Confederation general del trabajo, è riuscito a portare, per una manifestazione di protesta, nella avenida 9 De Julio sessantamila persone, hanno detto i peronisti. Forse, per la verità, erano meno. E per il capo del potente sindacato argentino è stato un mezzo smacco. Il cambio al ve spera in una rivincita - Quando Peron chiamava, negli anni del dopoguerra, le strade si riempivano e la folla, nella Plaza De Mayo, si agitava come un mare increspato dal vento. Accorrevano in 700 mila, si dice, forse un milione. Ma allora erano i tempi in cui — aveva dichiarato ufficialmente il dittatore — era anche difficile passare nei sotterranei del Banco Central, ingombri di lingotti d'oro e la riserva aurea di valuta pregiata era immen¬ 1 militari si rifanno vi sa: 1682 milioni di dollari con una copertura di oltre il 110 per cento sulle banconote circolanti. Pareva un tesoro senza fine. •Il fusticlallsmo — ripeteva Peron — è una dottrina il cui obiettivo è la felicità dell'uomo in seno alla società umana raggiunta mediante l'armonia delle forse materiali e spirituali, individuali e collettive, cristianamente valorizzate'. La demagogia unita a un'allegra incompetenza ha causato 11 disastro. vivi giustificando le atro Cosi, ora, Ubaldini è chiuso nel suo ufficio al terzo piano di Calle Azopardo 802, un edificio a pochi passi dal porto, che, forse, vide splendore all'epoca del primo Peron; ma è triste, sporco, cadente. Sulle pareti dei corridoi e degli uffici spiccano grandi foto del Jefe e della moglie Eva Duarte, chiamata Evita. Un manifesto della Juventud Peronista, stampato un mese fa, proclama: • Mio generale, non ci hanno vinto-. rocità commesse dalla giunta e le migliaia di «desaparecidos» società argentina che aspira alla costruzione di un Paese ordinato, pacifico, giusto e con un profondo rispetto per la dignità umana-. Carici!, è stato nominato all'indomani del tumulto di Pasqua. Dopo gli anni del sangue, che li avevano visti impegnati in prima persona nella repressione selvaggia della subversion quando vennero fatti scomparire 9 mila o. forse, 30 mila persone, e dopo la sconfitta nelle Malvinas-Falldand, i militari tornano a premere sulle istituzioni democratiche. Un mese fa è stata approvata la legge deWobediencia debida. dell'obbedienza agli ordini superiori. Chi può dimostrare di aver ricevuto ordini superiori, anche quegli ordini che prevedevano la tortura, evita il processo. Soltanto alcuni generali, i componenti della giunta, per il momento, sono stati condannati per i crimini contro la personalità umana Ma ora, dai settori militari, s'invoca l'amnistia. -Più avanti si pretenderà una medaglia per aver partecipato a quella "sporca guerra"-, osserva Magdalena Ruiz-Ouinazu, unica donna nella Comision nacional por la desparicion de r-ersonas. la commissione presieduta dallo scrittore Antonio Sabato. E di recente. Sabato ha commentato, la voce venata di tristezza: -Afa che cosa abbiamo lavorato a fare? Abbiamo documentato circa 9 mila casi di gente scomparsa, lo abbiamo fatto su mandalo presidenziale. Ma per che cosa lo abbiamo fatto?- E fra quei casi crudeli, sottolinea Qraziela Fernandez Meijide, -circa 200 erano dei bambini-. Sono scomparsi, venduti come preda di guerra. Ne hanno rintracciati 40. due all'estero. Le nonne, che sono le madri delle madri di Plaza De Mayo. cercano ancora. Vincenzo Tessandori come, una decina di giorni fa, all'alba, quaranta bombe siano esplose, nello stesso momento, in sedi sindacali In tutto il Paese. Commentando il fatto, ha detto alla Camera del deputati: .Siamo in un periodo di transizione democratica. Esiste molta manodopera disoccupata e penso che appartenga all'estrema destra-. E cosi ha indicato da quale parte, secondo lui, si dovrebbe indagare. Forse, questo delle mani mozzate, è un nuovo, drammatico gioco per capovolgere la situazione politica. E — in questo gioco dalle molte componenti — s'inseriscono le inquietudini del militari, le preoccupazioni per una crisi economica di enorme gravità 1 sussulti di un peronismo che spera in un successo elettorale a settembre, chissà cos'altro ancora. -Questo segnale selvaggio ci ha posto a contatto con quel mondo sordido e senza regole se non quelle imposte dalla mafia o dalle logge-, ha detto il ministro. L'ultraderecha, la destra più estrema indicata da Troccoll si lega anche a quei settori militari che, nella settimana santa, hanno rischiato di gettare l'Argentina nel caos. Ma i militari respingono tutte le accuse, anche le più sfumate o indirette. E due settimane dopo la profanazione del cadavere di Peron, hanno emesso un comunicato. Dice il generale Jose Cariai, capo di Stato maggiore, che l'esercito prende posizione contro -l'infame attentato commesso-. Pur essendo egli stesso un militare, Peron per la verità non è mai stato troppo amato; ma ora, quasi a voler allontanare i dubbi. Cari di ricorda come El Jefe sia stato • la massima gerarchia dell'esercito e della magistraturae 1 militari si aggiungono, ora. -a quanto prova tutta la Ubaldini è chiuso in quelle stanze grige e riflette sulla situazione, promette una lotta piti dura e nello stesso tempo prepara un viaggio a Washington dal quale, dicono, spera molto. Si cercano 1 profanatori, qui in città e fuori, ma, in realtà pare che gli Inquirenti non sappiano da che parte cominciare. U presidente Raul Alfonsln si mostra cauto, molto cauto; ma il ministro degli Interni, Antonio Troccoll, ha sottolineato

Luoghi citati: Argentina, El Jefe, Washington