Omelia verde del Papa in Cadore «Va salvato l'ambiente naturale»

Omelìa verde del Papa in Cadore «Va salvato l'ambiente naturale» Omelìa verde del Papa in Cadore «Va salvato l'ambiente naturale» «Bisogna coniugareza, con l'economia DALL'INVIATO LORENZAGO (Belluno) — Anche il Papa è verde. Ai ventimila saliti in Val VIsdende per la messa, dice che «l'ecolooia è sempre più un fatto umano di singolare necessità. E ciò va affermato ancora di più oggi, mentre ci accorgiamo di quanto sia urgente realizzare una decisa inversione di tendenza in tutti quei comportamenti che portano a preoccupanti forme di inquinamento*. Insisterà più tardi, a tavola: •Bisogna coniugare bene l'ecologia, che e molto importante' per- lasopravvivenza, con l'economia che è importante per la vita di ogni giorno*. Quasi una risposta, quella del Papa, a chi — Verdi, WWF, Italia Nostra —, aveva protestato per questa messa nella piana dell'Alto Comelìco: ■/ fedeli possono deturpare il parco naturale*. Ma il Papa, che preferisce le montagne alle stanze vaticane, li ha spiazzati: la sua omelia è stata tutta verde. Alle guardie forestali, che ieri hanno festeggiato il patrono San Giovanni Gualberto, ha ripetuto 'l'incoraggiamento nell'impegno di tutela dell'ambiente naturale, che l'uomo di oggi va riscoprendo in tutta la sua importanza per la propria sopravvivenza sulla Terra*. La giornata di Giovanni Paolo li gli ha concesso solo un'ora di riposo. Dopo la Val rtito liberale illus re bene l'ecologia, che è importante per la sopravviven» - Omaggio alle vittime del Vajont e della Val di Stava Ix>renzago di Cadore. Il Papa Vlsdende, riparte dalla villa di Lorenzago in elicottero, diretto a Longarone. Ha pregato, da solo, nel cimitero delle vittime del Vajont. Poi si è incontrato con i parenti delle vittime del Vajont e della Val di Stava, il sindaco di Longarone. nel suo saluto, aveva definito il cimitero 'luogo di ammonimento, perché ricorda un evento che fu dovuto agli sbagli dell'uomo e insegna che là ove si vuol forzare la natura tragiche sono le conseguenze*. Ma Giovanni Paolo lì, nella sua risposta, ha evitato accenni alle responsabilità. Vajont e Val di Stava 'Calamità*: 'il male in genere e le calamità naturali trano le strategie si intrattiene con un gruppo folklin particolare restano un mistero fitto, addirittura assurdo per l'intelletto umano*. E finalmente, finalmente per gli abitanti di Lorenzago, il Papa in serata si è incontrato anche con loro. Felice e commosso don Sesto Da Prà, il parroco montanaro quasi ottantenne, che ha Ietto il suo discorsetto, *il più importante della mia vita*. U parroco, rubizzo, occhi azzurri, sul palco di legno non riusciva a star fermo. E si è entusiasmato nell'ascoltare il combattivo appello che ha concluso rincontro tra il Papa e i lorenzaghesl: 'Continuate con rinnovato impegno in questa limpida, serena dopo l'insuccesso oristico tedesco dopo la messa e forte professione della fede cristiana, senza rispetto umano alcuno di fronte a tutte le ideologie che tentano di offuscarla! — ha gridato il Papa — Siate sempre fedeli a Cristo! Alla sede di San Pietro!*. Da ieri sera Giovanni Paolo n ha ripreso la vacanza in forma privata, su nel castello dove sabato aveva incontrato trecento giovani di Treviso e Belluno. Incontro che si era rivelato meno caloroso del previsto; colpa dell'organizzazione frettolosa e della non perfetta identità di vedute tra Azione Cattolica e CI. Il Papa tornerà a Roma entro mercoledì. Giovanni Cerniti del 14 giugno

Persone citate: Giovanni Paolo, Ietto, Sesto Da Prà, Verdi