Lanerossi in dirittura d'arrivo

icmerossi in dirittura d'arrivo icmerossi in dirittura d'arrivo Benetton-Inghinuni e Marzotto i due favoriti nella gara per aggiudicarsi la società dell'Eni - Una decisione la prossima settiirana? ROMA — L'accoppiata Bcnctton-Inghirami oppure 11 gruppo Marzotto? La battaglia per la privatizzazione della Lanerossi è agli sgoccioli: la decisione verrà presa dal vertice dell'Eni la prossima settimana. Sembrano fuori gioco, secondo voci attendibili, 1 francesi della Dolfuss Mieg e la Bertrand Una prima e clamorosa decisione è stata presa dalla Giunta dell'Eni, riunitasi nel massimo riserbo nel giorni scorsi: separare 1 crediti di imposta, ovvero le perdite accumulate che si possono utilizzare al fini fiscali, dalla parte impiantistica. L'attuale legislazione, infatti, consente di «scontare» dal profitti imponibili negli anni futuri le perdite accumulate nell'ultimo quinquennio. La generosità dello Stato per coloro che risanano 1 bilanci Ma negli ultimi tempi il meccanismo ha prodotto un fiorente «mercato dei cadaveri» di cui hanno beneficiato 1 gruppi pubblici e privati In questa logica il tandem Benetton-lnghlrami sembrava largamente favorito. E questo nonostante la trasparenza invocata più volte dal presidente dell'Eni per condurre in porto l'operazione senza favoritismi e 'sulla base di una esclusiva logica industriale. . Fatto sta che il più agguerrito concorrente, Marzotto, è andato a spiegarlo in ' varie sedi fino a trovare, pare, una sostanziosa solida¬ rietà anche nel ministro delle Partecipazioni statali Darida. Di qui l'improvvisa cautela della giunta dell'Eni che rischiava di trovarsi spiazzata nonché accusata di fare «regali» al privati e la scelta di procedere come ha fatto Prodi nella vicenda Alfa Romeo: Tiri ha tenuto per sé le perdite riciclandole, sempre nel singolare «mercato del cadaveri», tra le proprie banche. L'Eni si accingerebbe a fare altrettanto dirottando gli oltre 500 miliardi di perdite accumulate dalla Lanerossi negli ultimi anni ad una società del gruppo, mentre nascerebbe una nuova Lanerossi «pulita» da cedere a questo o a quel gruppo ih lizza. Oli uffici tecnici dell'ente stanno lavorando per mettere a punto l'operazione e verificarne la fattibilità. Sono trascorsi tre mesi dalla conferenza stampa in cui Revigllc annunciò ufficialmente la volontà di cedere al privati 11 settore tessile, considerato non strategico, e 1 tempi sembravano molto più serrati mentre la Giunta è stata continuamente rinviata. Resta da vedere ora se, senza il miraggio del giochetto fiscale, 1 concorrenti siano egualmente interessati; tanto pia che l'Eni ha chiesto loro un rilancio dell'offerta: finora si è parlato di cifre che ruotano intorno ai 200 miliardi «Afa ne valeva la pena — ci si chiede negli ambienti sindacali — per una cifra non certo astronomica cedere un gruppo tornato agli utili e che è costato alla collettività in dieci anni 2000 miliardi?: L'idea della privatizzazione sembrava di facile realizzazione, ma come è sempre accaduto in questi casi non sono mancate interferenze politiche e pressioni dei sindacati. Benetton e inghiaimi hanno buoni sponsor tra 1 socialisti Marzotto nelle file democristiane. I sindacati insistono per una soluzione che comunque coinvolga l'Eni (ad esemplo con un 10 per cento del pacchetto azionario per quattro anni) come garanzia della bontà di una privatizzazione che riguarda 7000 lavoratori. Ma Reviglio non ne vuol sapere nonostante l'ipotesi raccolga consensi nel partito socialista, «Non ci sta bene questa gara delle vanità tra Viri e l'Eni a chi privatizza di più e meglio, con scelte industriali fatte a caso; afferma il segretario confederale dei tessili Gianni Celata, socialista, e. pa. • SAI — La Gestione Press-Previdenza Speciale Sai nei dodici mesi intercorrenti tra maggio '86 e giugno '87, ha conseguito un tasso del 13,16% proseguendo il suo positivo trend di elevati rendimenti Nel dettaglio i primi sei mesi dell'87 hanno dato 1 seguenti risultati: gennaio '87 15,26%; febbraio '87 14.96%; marzo '87 14,65%; aprile '87 14,21%; maggio '87 13,63; giugno '87 13,16.