Presidi a consulto perle nuove aule
Presidi a consulto perle nuove aule Dopo il decreto che fìssa 25 alunni per classe Presidi a consulto perle nuove aule Secondo il provveditorato servirebbero un centinaio di locali in più SI sono Iniziati ieri in provveditorato gli incontri fra i presidi delle superiori, 11 vi ce provveditore dott. Nlcollni, 1 delegati degli assessori all'Istruzione del Comune e della Provincia. Devono «contare» Insieme gli alunni ed i locali disponibili per ospitarli, in vista dell'applicazione del decreto che indica In 25 il numero massimo di ragazzi per tutte le classi prime e per le terze negli istituti dove si sceglie la specializzazione. Per primi è toccato al presidi dei licei classici e scientifici. Oggi è il turno di magistrali e tecnici commerciali; domani, dei professionali; venerdì, istituti Industriali, licei artistici, istituti d'arte, tecnici femminili. Il decreto dovrà essere convertito in legge entro il 2 agosto, pena la decadenza. Ma è convinzione di tutti che, anche in caso di ritardo, 11 decreto, nato a giugno per rispondere alle richieste del •cobas», verrà ripresentato in tempo utile per l'inizio dell'anno. La scuola, in previsione che il decreto diventi legge sia pure con qualche modifica, si organizza fin da ora, per non trovarsi spiazzata alla viglila delle lezioni, n problema è grande, perché si dovranno reperire locali per far fronte non solo all'aumento fisiologico della popolazione nelle superiori (si calcolano 3 mila ragazzi in più), ma anche all'incremento delle classi imposto dal decreto. Dai primi conteggi, secondo il provveditorato servirebbero un centinaio di classi in più; secondo Comune e Provincia, che prendono il decreto alla letter accorrerebbero da un mi- ,.o di 212 ad un massimo di 450 nuovi locali. Sono strade difficilmente praticabili entro 11 prossimo settembre, anche se sarà pronto 11 nuovo edificio di corso Vercelli. Gli incontri presidi-amministratori devono ora rispondere in modo concreto alla domanda: quante aule in più? La circolare applicativa del decreto, che il ministero ha inviato ai provveditorati, dice che sono previste deroghe al 25 alunni per classe quando non esistano «locali idonei e sufficienti-. Una valutazione fatta caso per caso, tenendo conto anche delle possibili piccole variazioni imposte dai risultati degli esami di settembre. Fatto il quadro della situazione, Comune e Provincia si organizzeranno per reperire 1 locali, mentre 11 provveditorato chiederà l'autorizzazione al ministero per formare le nuove classi. m. vai.
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