Per le Molinette 181 miliardi

Per le Molinette 181 miliardi Via libera al progetto Fio per ampliare e razionalizzare l'ospedale Per le Molinette 181 miliardi La convenzione con l'azienda che realizzerà le opere, bloccata dal Comitato di gestione all'inizio della crisi Usi, è stata firmata ieri dal commissario - Nel primo lotto (41 miliardi) un nuovo padiglione per farmacia, oncoematologia e trapianti, con eliporto Centottantuno miliardi del Pio (Fondo investimenti ed occupazione) per la •razionalizzazione, umanizzazione, ampliamento e messa a norma di sicurezza- del complesso ospedaliero Molinette, 11 più grande e Importante della citta. E' la nota positiva — unt boccata d'ossigeno nel mare di guai dell'Usi 1-JS3 - i scita ieri, con la firma d 11 relativa convenzione con l'azienda che realizzerà le opere (la Italtekna, gruppo Trl-Italstat), dall'ufficio dellA. si 1 -23. do.e slede dal 7 marzo 11 corunlssario prefettizio dott. Vincenzo Terribile. Chiamato a Intervenire, In emergenza, sulla sanità torinese, travolta dai blitz della magistratura e decapitata nel suol vertici politici ed amnrnlslrdtivi, il dott. Terribile ha pensato alla gestione quotidiana; ma non ha dimenticriti il futuro dell'assistenza .liU-.i-ia. •Nulla che abbia inventato io, semplicemente ho riproposto un '■ jge.tio che stentava a partire e 'a cui importanza, visti gli scopi, è evidente a tutti-, chiarisce subito il dott. Terribile. L'Idea, in effetti, è del passato Comitato di gestione, forse oramai consapevole che decine di miliardi spese negli anni passati in maniera episodica, irrazionale c discutibile (alcune opere. In odore di tangente, sono nel fascicoli del magistrati), non avevano mutato né 11 volto né la funzionalità delle Molinette. -Peraltro il progetto Fio "86, cosi com'era partito, non sarebbe mai arrivato a buon fine-, spiega un funzionario dell'Usi, stretto collaboratore del commissaria La prima delibera sul rin novo del San Giovanni risale al settembre '86, quando venne approvato un piano generale di massima per migliorare strutture e servizi. Nel medesimo tempo si stabiliva di concedere con un •affidamento in concessione- all'Irì-Italstat progettazione, assistenza e direzione lavori. In sostanza, si voleva affidare -chiavi in manotutta, l'opera. Cosi mentre l'impresa Iniziava gli studi, il 27 febbraio passava la delibera di affidamento In concessione. Ma il 6 marzo la decisione era revocata, sia per la crisi dell'Usi, sia per problemi di op¬ portunità (uno del membri del comitato di gestione, 11 geom. Martini, de, era anche consigliere d'amministrazione della Italtekna). Quando, il 7 marzo. Il dott. Terribile fece 11 suo Ingresso all'Usi, trovò questo problema In più. Ed ora lo ha risolto. -L'Italtekna era ormai alla fase esecutiva del progetto, anche se tra la società e l'Usi non c'era formalmente alcun rapporto, solo un intendimento. Ma era interesse di entrambi proseguire: così abbiamo ottenuto l'acquisizione gratuita temporanea del progetto e poi, una volta approvato dal Fio in linea tecnica, siamo partiti per la fase concreta: Ti nuovo schema di convenzione è notevolmente migliore di quello approvato e poi revocato dal comitato di gestione Usi, soprattutto sotto il profilo della convenienza economica, sia nell'Immediato sia per 11 futuro: fra l'altro il progetto (250 milioni) viene pagato dalla Regione (11 presidente Beltraml ha offerto piena disponibilità), c'è una riduzione dell'uno per cento sulle prestazione professionali dell'Italtekna (quasi 2 miliardi risparmiati) e uno slittamento dei pagamenti da 60 a 90 giorni. Per 11 momento è prevista la partenza di un primo lotto del plano globale, per un totale di 41 miliardi di lavori Per primo sarà realizzato un nuovo padiglione interno che ospiterà tre Importanti servizi: la farmacia centrale, il dipartimento di oncoematologia ed il nuovo settore trapianti. Inoltre, nell'edificio, troveranno posto la nuova centrale di produzione di acqua gelida per gli impianti di condizionamento della metà Sud-Ovest dell'ospedale ed un eliporto, sul tetto, per 1 collegamenti urgenti legati al problema del trapianti d'organo. il dott. Terribile non nasconde la soddisfazione per questo passo concreta E' curabile l'Usi? «Una struttura si può sempre curare: bisogna solo stabilire le dosi del medicinali necessari, prima per la terapia d'urto, poi per quella di mantenimento-. E 181 miliardi per le Molinette, se ben impiegati, possono essere una prima indispensabile trasfusione. Gianni Bislo ««MMHJl»««iA i* i* »"i«»i»*£w-t~.~ « * Nei 142 mila metri quadrati delle Molinette (1800 letti) lavorano circa 3000 persone, «fa' cui quasi 730 medici e 1600 infermieri tra professionali, generici e ausiliari. Nei padiglioni, in parte risalenti agli Anni 30, sono ospitate 42 divisioni mediche e chirurgiche e 25 servizi speciali di diagnosi e cura

Persone citate: Vincenzo Terribile