Poliziotto blocca «Bandiera rossa»

Poliziotto blocca «Bandiera rosse » Poliziotto blocca «Bandiera rosse » A Reggio Calabria, dove si esibiva un gruppo musicale jugoslavo - Ma la questura sconfessa il funzionario DAL NOSTRO CORRISPONDENTE REGGIO CALABRIA — Il sottufficiale di polizia ferma il gruppo Jugoslavo che stava cantando «Bandiera rossa» In stile rock: si scatena la polemica e potrebbe nascere anche un caso diplomatico Internazionale. A Reggio Calabria in questura ieri c'era imbarazzo. Si dovranno stendere relazioni rapporti giustificazioni con 11 ministero dell'Interno e con quello degli Esteri, tanto più che l'addetto culturale presso l'ambasciata slava a Roma Jovan Primeru, avrebbe annunciato «una protesta ufficiale contro l'iniziativa della polizia'. •Ma la polizia in questa vicenda non c'entra affatto*, si sono affrettati a sostenere in questura, compreso il reggente dottor Vincenzo Bucato, e lasciando cadere tutto sulle spalle del sottufficiale che e intervenuto in maniera sin troppo plateale sul palco dell'Arena Lido. L'unica solidarietà nel confronti del sottufficiale è consistita nel non svelare il suo nome. In pratica le versioni fornite dagli organizzatori di «Vivere il Mediterraneo» — una grande rassegna internazionale che si sta svolgendo in città e che durerà sino al 24 luglio con dibattiti, spettacoli e manifestazioni varie che hanno come oggetto appunto il Mediterraneo e i Paesi che vi si affacciano. — e quella della questura sono abbastanza concordanti Lunedi sera nell'ambito delle esibizioni musicali era In programma un concerto di rock-music Jugoslava con due gruppi: gli Idiogen e 1 Kud-Idyot. La questura, come per i giorni precedenti e per tutte le altre manifestazioni aveva disposto un modesto servizio di ordine pubblico. Alle 33, inatteso, l'incidente. Il gruppo dei Kud-Idyot stava concludendo la sua esibizione, Interpretando appunto sullo stile rock «Bandiera rossa* quando il sot¬ tufficiale, secondo la versione degli organizzatori, è salito sul palco, ha strappato 11 microfono dalle mani del solista ed ha gridato di smetterla con quell'inno. In questura hanno sostenuto che il sottufficiale avrebbe invitato da sotto il palco a porre fine alla canzone, e che lo spettacolo 6 poi proseguito Fatto sta che ieri mattina 1 responsabili del Centro regionale di Intervento per la cooperazione che ha organizzato con il patrocinio della Regione «Vivere il Mediterraneo», hanno denunciato l'accaduto in questura dove pare fossero ufficialmente all'oscuro di tutto. Solo successivamente il sottufficiale responsabile del servizio ha fatto la sua relazione, dando questa giustificazione al suo comportamento: «Fuori il teatro c'erano, fermi, elementi di destra e ho temuto che potessero scoppiare incidenti all'esecuzione di quell'inno e. li

Persone citate: Fatto, Jovan Primeru, Poliziotto, Vincenzo Bucato

Luoghi citati: Reggio Calabria, Roma