D'estate più nessun esproprio

D'estate più nessun esproprio I ricorsi erano impossibili per le ferie dei magistrati D'estate più nessun esproprio ROMA — Anche l termini di opposizione giudiziaria alla stima delle indennità di esproprio di terreni per pubblica utilità resteranno sospesi per 46 giorni nel periodo compreso tra il 1° agosto e il 15 settembre, coincidente con le ferie di magistrati ed avvocati, Lo ha stabilito ieri la Corte Costituzionale, accogliendo un'eccezione sollevata dalla Cassazione. I giudici della Consulta hanno cosi esteso la portata della legge numero 742 del '69 che non consentiva alcuna dilazione nel periodo feriale per le controversie riguardanti le indennità di esproprio. D'ora in avanti quindi 1 cittadini interessati avranno a disposizione 46 giorni in più di tempo per opporsi alle pretese della pubblica amministrazione. Con un'altra sentenza l'Alta Corte ha invece confermato la piena legittimità dell'articolo 20 della legge di condono edilizio che punisce con l'arresto fino a 2 anni e con l'ammenda da 10 a 100 milioni l'esecuzione di lavori edilizi in totale difr formila, o in assenza della concessione e la prosecuzione degli stessi nonostante l'ordine di sospensione. E' stata cosi respinta un'eccezione del pretore di Teano che riteneva troppo elevata la sanzione di 10 milioni per violazioni di scarso rilievo. La Corte Costituzionale ha infine stabilito che non possono essere detratti dall'imponibile Irpef (imposta sui redditi delle persone fisiche) gli interessi passivi corrisposti dal contribuente a seguito dell'apertura di credito bancario garantito da ipoteca sugli immobili. E' stata quindi respinta un'eccezione sollevata dalle commissioni tributarie di primo grado di La Spezia e dell'Aquila.

Luoghi citati: Aquila, La Spezia, Roma, Teano