Golfo: colpita nave francese di Ennio Caretto

Golfo: colpita nave francese Cannonate di motovedette iraniane contro un mercantile Golfo: colpita nave francese Chirac riunisce a Parigi il Consiglio per la sicurezza interna - Gli Usa non rinunciano a scortare le petroliere - Weinberger: «Non aspetteremo di essere colpiti» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Due motovedette iraniane hanno attaccato ieri un mercantile francese, la Ville d'Anvers di 27 mila tonnellate, danneggiandolo gravemente, ma senza fare vittime. L'attacco è avvenuto di notte, a 150 chilometri a Sud del porto kuwaitita di Al Shuaiba, ed è durato una ventina di minuti. «Ci hanno sparato con cannoni, con lanciarazzi e con mitragliatrici pesanti — ha dichiarato il capitano Max Gangneur — era una notte di luna e la bandiera francese era visibilissima, non può essersi trattato di un errore*. Scortato nell'ultimo tratto dall'unità da guerra Victor Schoelcher, accorsa all'S.O.S., il mercantile è riuscito a raggiungere Bahrain. E" questo il quarto attacco iraniano a una nave francese dall'inizio della guerra. A una settimana circa da quello contro la superpetroliera americana Peconic, l'attacco contro la Ville d'Anvers ha suscitato profonda apprensione. A Washington si teme che l'Iran voglia accrescere il livello del conflitto con l'Iraq e coinvolgervi le potenze, o scatenare contro di loro una guerriglia di mare per costringerle ad abbandonare il Golfo. Il ministro della Difesa Weinberger ha ammonito che l'America distruggerà i missili Iraniani Sìlkworm se riterrà che stanno per essere attivati. «Reagiremo a quasiasi dimostrazione di un intento ostile*, ha dichiarato Weinberger a un gruppo di giornalisti. «Aon aspetteremo di essere colpiti*. Al Dipartimento di Stato, 11 portavoce Redman ha comunque smentito che l'attacco possa Indurre gli Usa a rinunciare all'assunzione delle petroliere kuwaitite sotto la loro bandiera. A Parigi, il premier Chirac ha indetto una riunione del Consiglio per la sicurezza interna e si è recato dal presidente Mitterrand. Su suo ordine, la rappresentanza francese a Teheran ha inoltrato una nota di protesta il ministero degli Esteri iraniano. Il ministro della Difesa André Glraud non ha escluso che l'attacco contro la Ville d'Anvers sia anche i una conseguenza della co- siddetta guerra delle amba sciate tra i due Paesi. Per il momento, un coordinamento delle operazioni di scorta tra Washington e Parigi nel Golfo appare poco probabile. Al Dipartimento di Stato si prevede però che la Francia aumenterà la sua presenza militare nel Golfo Persico, come stanno facendo gli Stati Uniti. Ieri, prima della notizia dell'incidente, la televisione Nbc aveva an¬ nunciato un rinvio di alcune settimane nel passaggio delle petroliere kuwaitite sotto la bandiera americana. Smentendolo, Redman ha lasciato intendere che il passaggio avverrà a scaglioni. Ma ha rifiutato di confermare che lì prima petroliera attraverserà il Golfo domani o dopodomani: abbiamo detto la metà di luglio circa, non un giorno X. L'effetto più rapido dell'attacco iraniano alla Peconic e alla Ville d'Anvers dovrebbe essere una risoluzione- dell'Onu per la pace tra l'Iran e l'Iraq: se restasse inascoltata, gli Stati Uniti cercherebbero di farvi seguito con "-l'altra sulla sospensione ( '.ile forniture militari ai due Paesi, su cui avrebbero già l'appoggio dell'Urss e della Cina. L'ambasciatore all'Onu Walters ha avuto consultazioni soddisfacenti in merito a Mosca e a Pechino. Ennio Caretto