Rifiuti, dall'emergenza al disastro di Gianni Bisio

Rifiuti, dall'emergenza tif disastro Amministratori sordi agli allarmi, interi C numi non sanno più dove smaltire l'immondizia Rifiuti, dall'emergenza tif disastro Il Tar ha dato ragione a Torino: da mercoledì alcuni grandi centri della cintura e le aziende della provincia non possono più utilizzare la discarica dell'Amrr - Ma rimpianto di via Germagnano è quasi saturo e tra pochi mesi sarà in crisi anche la città Riesplode, con eccezionale gravita il problema del rifiuti: da mercoledì la discarica dell'Amrr, in via Oermagnana non accoglie più 1 residui urbani di cinque grandi Comuni della cintura (Moncalieri, Nichelino, Piossasco, Beinasco e Brandlzzo), costretti a portarli a Torino dal 5 aprile scorso, quando venne chiusa — perché pericolosa — la discarica di La Loggia Stesso blocco per tutte le aziende della provincia che, nella medesima occasione, avevano ottenuto di scaricare In via Germagnano 1 rifiuti •assimilabili agli urbani» (non tossico-nocivi), respinti da altri impianti. Il Tar ha accolto, infatti, 11 ricorso presentato dal Comune di Torino contro l'ordinanza della Regione Piemonte che, per l'emergenza aveva trovato questa soluzione transitoria. In realta in tutto questo periodo, né 1 Comuni, né la Regione, né la Provincia si sono adoperati concretamente per risolvere il problema. Anzi, ora emerge che anche 11 Comune di Torino si trova in estrema difficoltà per sistemare le sue 1000 tonnellate quotidiane di rifiuti solidi urbani: la vasca attualmente in uso aU'Amrr, se impiegata solo per la citta potrà durare fino alla primavera prossima 8e 1 cinque Comuni avessero continuato a portarvi spazzatura sarebbe stata colma già a gennaio. Ma la seconda vasca di cui si parla da almeno due anni e mezza è ancora a livello di progetto, e neppure finanziato, dato che la crisi del Comune Impedisce di votare il relativo mutuo con la Cassa depositi e prestiti. Intanto 11 Consorzio Torino Sud (presidente 11 psi Borbon) continua a non funzionare: anche se In tanti anni non ha mal prodotto una discarica ugualmente gli amministratori hanno deciso di aumentarsi gli emolumenti (progetto bloccato dal pei). Il Consorzio intercomunale di Collegno (Cidlu) ha reso noto fin dal 12 giugno scorso di non poter concedere proroghe al 9 Comuni che utilizzavano la discarica di Bruere (Giaveno, Coazze, Busa Sangano, Trana Binino, Re ano, VUlarbasse e Valgioie), e che hanno terminato di trasportarvi materiale 1130 giugno. Dalla fine di luglio, inoltre, 11 Cidlu non accoglierà più rifiuti industriali di tipo «assimilabile agli urbani». Si è sulla buona strada di un disastro ecologico, perché nessuno è riuscito ad affrontare concretamente 11 problema rifiuti. Gli allarmi di Casale sono rimasti inascoltati, quelli che gli industriali avevano lanciato fin dal maggio '86 non hanno avuto riscontro fra le autorità pubbliche, se non fiumi di parole. Non un impianto di smaltimento, né una discarica sono stati aperti Partito comunista e sinistra indipendente, in una conferenza stampa hanno ieri accusato le tre giunte (comunale, provinciale e regionale) di colpevoli inadempienze per aver sottovalutato 11 problema rifiuti, porr tando città e cintura ad una situazione di gravissima emergenza di ritardi nella concessione di autorizzazioni per impianti di smaltimento e nella individuazione dei siti nella zona Sud di Torma Sotto accusa sona soprattutto, i ritardi nella costruzione della nuova vasca dell'Amrr e nello studio di sistemi di compattazione sia per rendere più razionale la raccolta decentrata (come dovrebbe farsi al Gerbldo), sia per ridurre 1 volumi in discarica. Da parte sua l'Associazione piccola industria che già in passato aveva lanciato l'allarme, ha Inviato un telegramma al prefetta denunciando l'insostenibilità della situazione ed i pericoli che potrebbero venire sia per l'economia sia per la sanità pubblica Secondo alcuni tecnici una soluzione potrebbe essere trovata soltanto con un intervento eccezionale della Protezione Civile. Gianni Bisio

Persone citate: Borbon, Busa Sangano, Trana Binino