Inquisito il rettore Dianzani di Claudio Cerasuolo

Inquisito il rettore Dianzcmi Interrogato per tre ore dal giudice che indaga sulle convenzioni dell'Usi Inquisito il rettore Dianzcmi E' accusato d'aver fatto il consulente in un laboratorio privato coinvolto nello scandalo dei rimborsi illeciti - Tutti i suoi famigliari lavorano in quel centro Dopo l'ex rettore Giorgio Cavalla anche l'attuale magnifico rettore dell'Università, Mario Umberto Dianzani, 62 anni è finito nell'inchiesta sui rimborsi illeciti ai laboratori privati, lo «scandalo delle mogli», in cut consorti di pubblici funzionali o amministratori erano socie dei centri medici. Diverse le imputazioni che il giudice istruttore Cu va e i! sostituto procuratore Stella Camini ti hanno formulato nei confronti dei due illustri clinici. Per Cavallo, 1 reati di concorso in associazione per delinquere, peculato e falso ideologico, come socio occulto, tramite la moglie Omelia Chleff 1. dell'Istituto Miraflori del dottor Luciano Mlcheìozzi, principale imputato dell'inchiesta. Per Dianzani, i reati di truffa e falso ideologico, perchè, pur avendo scelto il -tempo pieno», avrebbe continuato a lavorare come consulente del Centro Diagnostico di via Cernala (i cui titolari, i coniugi Giovanni Bocchiotti e Marie Micheline Mignon, sono in libertà provvisoria su cauzione di ino milioni), Due mesi fa, quando le voci di un possibile coinvolgimento del rettore nell'In* chiesta sui laboratori privati erano rimbalzate nei corridoi dell'Università, Dianzani. che è docente ai patologia generale, aveva troncato ogni illazione. Al consiglio d'amministrazione e a colle ghi ed amici aveva esibito la lettera di dimissioni da consulente del Cdc inviata nell'ottobre dell'ai, quando aveva scelto il «tempo pieno». Analoghe spiegazioni ha ripetuto ieri, dopo tre ore d'interrogatorio, ai cronisti che lo attendevano all'uscita del palazzo di giustizia: •Ho lavorato per circa quattro anni al Cdc. Nell'Sl, scelsi il "tempo pieno", cioè di dedicare tutta la mia attività lavorativa all'Università. Gli inquirenti avrebbero trovato delle fatture di pagamento del Cdc a mio favore che risalgono ali'83. Ma si riferiscono ai conti dell'Sl che il Cdc doveva saldarmi. Non vedo perché avrei dovuto regalargli quei soldU. Dunque, nessun coinvolgimento come socio occulto di laboratori privati. Tuttavia, vi sono alcune circostanze che obbligano gli Inquirenti a ulteriori accertamenti. Tutta la famiglia del rettore Dianzani lavora. Infatti, al Cdc. La moglie Maria Assunta, biologa e i tre figli. Chiara, Umberto e Irma, tutti medici, prestano la loro opera nel laboratorio di via Cernala. Cosi come il marito di Irma, Ugo Ramenghi e 11 fratello del rettore, Ferdinando, docente di virologia a Roma e titolare d'una cattedra di microbiologia a Torino (l'altra è dell'ex rettore Cavallo). Il sospetto che Dianzani (che è difeso dal prof. Lozzl) possa avere qualche cointeressenza nel Cdc trova, secondo gli Inquirenti, 11 suo fondamento in questa massiccia presenza di famigliari nel laboratorio privato. Il giorno prima della convocazione del rettore, 11 giudice Cuva con 11 capo della Criminal poi Ferslni, ha sequestrato altri documenti nella sede del Cdc. L'Imputazione di falso, contestata a Dianzani assieme a quella di truffa, si sarebbe resa necessaria proprio In relazione alle nuove scoperte documentali. L'incriminazione del rettore non è l'unica novità della giornata. L'ex assessore regionale alla sanità, pel. Sante Bajardl (dall'80 ali'85) ora consigliere comunale, sarebbe stato raggiunto da una comunicazione giudiziaria per concorso In interesse privato. La notizia, rimbalzata dal palazzo della Regione, non è stata ne smentita nè confermata dal magistrato. La comunicazione giudiziaria farebbe parte di un pacchetto di analoghi provvedimenti (una decina), firmati dal dott. Cuva, a carico dei responsabili del Las, un laboratorio privato di Susa L'avviso di reato a Bajardl, se vero, rende sempre più problematica la situazione dei vertici della Sanità. I tre presidenti dei Comitati di Gestione Usi che si sono succeduti dall'80 a oggi, sono stati tutti arrestati: Aldo Olivieri, psi, Giulio Foli, pei, e Giovanni Salerno, de. Bajardl è stato assessore alla sanità prima di Olivieri e dopo Ezio Enriettl, arrestato ed ora in libertà provvisoria. Claudio Cerasuolo 11 rettore Dianzani dopo il lungo confronto con il magistrato

Luoghi citati: Roma, Susa, Torino