Arrivano i poliziotti ed è subito Western
Arrivano i poliziotti ed è subito Western Cento allievi occupano una piazza di Anzio e scatenano la rissa per punire un affronto Arrivano i poliziotti ed è subito Western ROMA — Avevano predisposto un piano quasi perfetto, tenendo sotto controllo tutte le vie di uscita dalla piazza e lasciando le auto con il motore acceso in seconda fila per assicurarsi una fuga più rapida. Poi, si sono scatenati: dovevano colpire e scappare per «dare una lezione» a quei giovinastri che più volte avevano mostrato di mal sopportarli. Come del veri «giustizieri», un centinaio di aspiranti poliziotti della Scuola allievi di Nettuno hanno occupato mercoledì sera la piazza principale di Anzio. Erano piombati 11 per vendicare due loro colleghi che per un banale Incidente, poche ore prima in spiaggia, erano stati aggrediti da un gruppo di ragazzi. Qualcuno perù li aspettava, armato di catene, cinghie e bastoni. Ne è nata una violentissima zuffa con contusi e feriti: due vigili urbani che aveva- no cercato di intervenire sono stati ricoverati in ospedale, un aspirante agente è ancora In gravi condizioni: una coltellata alla schiena per poco non gli ha spappolato 11 fegato. Il sindaco di Anzio, il repubblicano Giulio D'Amico ha convocato per oggi una seduta straordinaria del consiglio comunale. Ieri c'è stato un incontro del rappresentanti cittadini con 11 questore di Roma, Mario Jovlne, e nel pomeriggio il ministero dell'Interno ha fatto sapere che è già stata aperta una Inchiesta per accertare le responsabilità. Una scena da film western, dice ora chi l'altra sera si trovava in piazza, con donne e bambini che urlavano, che cercavano rifugio nel bar e negli androni. Come armi é stato usato di tutto: remi spezzati, tavolini e sedie sulle quali sino a poco prima erano seduti 1 villeg¬ gianti a godersi il fresco. Un episodio gravissimo che ricorda quello di tredici anni fa quando un altro centinaio di «celerini» armati di sfollagente vennero alle mani con alcuni giovani di Nettuno. -La città — sottolinea 11 slnda:o D'Amico — non ci fa una bella figura, ma neanche la polizia-. Nel consiglio comunale di oggi, dice, lui e la giunta si daranno da fare per rasserenare gli animi, per mettere ancora una volta una pietra sopra ad una vicenda che si è già ripetuta due volte dal '74 ad oggi. Ma 11 Viminale, aggiunge, dovrà darci garanzie: per il presente e per 11 futuro. A Nettuno, alla scuola di polizia, sono più cauti. Cercano di ridimensionare, ma l'imbarazzo è evidente. B comandante, il questore D'Onofrio, è assente: è stato convocato al ministero, dicono. Ma non si sbilanciano. -Qualche testa calda...-, sussurrano. -Ma quale centinaio, saranno stati sì e no una decina. In mattinata due dei nostri erano stati picchiati sulla spiaggia. Sono andati a farsi medicare dichiarando di essere caduti dagli scogli per eliminare qualsiasi provocazione. Ma qualcuno deve aver saputo e ha organizzato assieme a qualche altra testa calda la... vendetta-. Di teste calde, ora, alla scuola di Nettuno non ce ne sono più. Sono state tutte rispedite con anticipo a casa in licenza pre-esami. Si è preferito cosi per evitare altre complicazioni. Ad Anzio e Nettuno sono furibondi: mercoledì sera appena si sparse la voce degli Incidenti di Piazza Pia erano accorsi da tutte le parti per dar man -orte contro i «poliziotti». E dopo la zuffa si apri una vera e propria caccia all'uo- j: a farne le spese, una giovane recluta di Mantova, Marco Valviero, di 21 anni, accoltellato alle spalle mentre stava telefonando da una cabina della Sip. Ma dal Viminale giurano che saranno Inflessibili. Stando anzi ad un comunicato si sarebbe già provveduto «aH"tm7nedtato allontanamento degli elementi coinvolti negli incidenti ai quali non sarà concessa la rafferma-. Tanto più che l'episodio sembra non avere nessuna seria giustificazione. Da una prima ricostruzione della vicenda affidata ai carabinieri, all'origine della zuffa vi sarebbe un battibecco fra due allievi ed un gruppo di giovani locali che giocando a pallone sulla spiaggia libera avevano sporcato degli asciugamani. Dalle parole si sarebbe passati ben presto ai fatti: ma i due allievi contro avversari più numerosi avrebbero avuto la peggio. r.c
Persone citate: D'amico, D'onofrio, Giulio D'amico, Mario Jovlne
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