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Rimbalzo tecnico in Borsa Rimbalzo tecnico in Borsa MILANO — Una piccola boccata di ossigeno per il mercato è arrivata ieri con alcuni acquisti che hanno riportato la quota al rialzo, permettendo all'indice Coma di chiudere la seduta con uno spunto dello 0,66% a 674,39. Un segnale che è stato giudicato tecnico e non di inversione vera. Su Piazza Affari gravano ancora molte ombre. Tanto per cominciare il rialzo del costo del danaro non solo sta dirottando di nuovo sui titoli di Stato 11 risparmio (l'asta del Bot che viene annunciata oggi ha già fortissime richieste per i Bot a tre mesi), ma in prospettiva non è certo un balsamo per i bilanci aziendali. Altro elemento negativo, Il ritardo col quale le società consegnano i titoli degli aumenti di capitale. CONSOB — In attesa del varo di un governo, e quindi di un presidente del Consiglio che possa procedere alla nomina, si sono già aperte le piccole e grandi manovre sulla presidenza Consob. I nomi che si fanno sono tanti: da Mario Sarchielli (che ha però dichiarato di non essere Interessato) a quelli degli attuali commissari, primo fra tutti 11 veterano Pazzi. FONDIARIA — Sono attese per i prossimi giorni altre convocazioni di testimoni da parte del procuratore Giuseppe De Luca. Dopo il colloquio con Attilio Ventura (non è escluso che egli venga risentito) dovrebbe èssere il turno di altri agenti di cambio, quelli che hanno operato nello scorso anno sul tito¬ 10 della compagnia fiorentina. Mentre il riserbo più assoluto viene mantenuto sul contenuto della relazione della Guardia di Finanza, fonti del mercato indicano la Banca Leu come 11 possibile anello debole della catena degli istituti stranieri che hanno, tra l'ottobre 1986 e la tarda primavera 1987. rastrellato sul mercato italiano il pacco Fondiaria. La Banca Leu, legata alla Morgan Grenfell (dove opera Giorgio Cefis), è stata" coinvolta nei due maggiori scandali finanziari del 1986: quello che ha portato all'incriminazione di Boesky e l'affare Gulnness-Distillers. 11 presidente della Leu è del resto dimissionario. Ma nei due casi citati, le autorità americane e inglesi avevano potuto indagare presso l'istituto svizzero in quanto si trattava di reati penali. Nel caso Montedison-Fondiarìa, viceversa, 11 reato ipotizzato (costituzione di capitali all'estero) non ha In Svizzera rilevanza penale. FALCK — E' slittata a fine luglio (ma forse si andrà ad autunno) la decisione In merito all'aumento della quota di partecipazione nella Falde del gruppo Rocca, partecipazione che, secondo un primo disegno, avrebbe dovuto salire dall'attuale 8,5% al 20% circa. Sembra infatti che i contrasti gestionali tra l'amministratore delegato Giorgio Falck e il direttore generale, Giuseppe Scaroni, non si siano ricomposti. Valerla Sacchi