La Sardegna sfida i rapitori

La Sardegna sfida 8 rapitori La gente in piazza per solidarietà con la donna sequestrata La Sardegna sfida 8 rapitori Il presidente dell'assemblea regionale chiede «nuove misure di polizia» Contrasti sull'applicazione della legge antimafia Rognoni-La Torre SASSARI — »Che vuole che dica? Aspettiamo»: 11 commento strappato a Gigi Comida, marito della sedicesima donna caduta, In tempi recenti, nelle mani dell'anonima sequestri, fotografa da solo 11 dramma di una famiglia, la rassegnazióne; l'atteggiamento quasi' fatalistico con 11 quale viene ormal accolto in Sardegna un nuovo rapimento. Fiera Maria Demurtas, 41 anni, due figli, segretaria comunale a Pattada (centro in provincia di Sassari), è dal primo pomeriggio di martedì scorso prigioniera dei banditi che l'hanno bloccata mentre insieme ad un'amica faceva ritorno a casa, ad Ozieri. Ed 11 marito, ricco proprietario terriero, titolare di un'azienda zootecnica modello, non può che ripetere •aspettiamo», aggiungendo con voce stanca soltanto una preghiera rivolta ai fuorilegge: •Trattatela bene». Parole ripetute come un ritornello nei giorni scorsi da Remo Berardl, presidente dell'Associazione degli industriali di Nuoro, padre di Cristina, la maestrina presa in trappola poco più di due settimane fa mentre si dirigeva verso casa in auto, in compagnia di una collega. Da qualche giorno Remo Berardl ha smesso di parlare, non ha più lanciato appelli, ha persino staccato il telefono: tace ed attende. Anche la banda che tiene in pugno la ragazza mantiene un ostinato silenzio: con una precisa strategia intende far salire la tensione fino a limiti quasi insopportabili per poter poi trattare la cifra del riscatto con interlocutori dal nervi scoperti. Silenzio ed attesa: un rituale che sempre più spesso si ripete nell'isola e non solo nelle zone in cui il sequestro sembra essere un male endemico. E rituali, certo al di là delle lodevoli Intenzioni dei diretti interessati, rischiano di apparire anche 1 messaggi di solidarietà giunti ai parenti di Piera Maria Demurtas. Com'è accaduto di recente a Nuoro, anche Ozieri è scesa ieri per strada nel tentativo di rendere tangibile la sua partecipazione al dram¬ ma: il Consiglio comunale si è riunito ed ha discusso pubblicamente In piazza. Altrettanto è avvenuto a Pattada. Ha preso posizione anche 11 presidente del Consiglio regionale, 11 comunista Emanuele Sanna, che, dopò aver espresso la •solidarietà dell'assemblea sarda alla signora Demurtas «s ai suoi familiari» e 11 •fraterno augurio che l'ostaggio possa quanto prima riacquistare la libertà», ha osservato come il nuovo rapimento smentisca -gli incauti ed infondati ottimismi di quanti hanno recentemente sostenuto che il triste fenomeno dei sequestri di persona sarebbe, in Sardegna, in fase di incoraggiante regresso. Purtroppo — ha proseguito Emanuele Sanna — l'azione dei criminali e delle organizzazioni che prosperano in attività delittuose continua a minacciare ed a colpire la sicurezza di tanti cittadini e non risparmia nella sua bestiale strategia neanche i bersagli più incolpevoli e indifesi». a presidente del Consiglio regionale ha concluso augurandosi che •assieme alla mobilitazione dei cittadini onesti per isolare e smascherare i criminali anche l'azione degli organi preposti alla sicurezza pubblica venga adeguatamente potenziata per contrastare efficacemente la if ida dei delinquenti e garantire anche ai sardi condizioni di vita più serene e civili». Appello agli onesti, provvedimenti di polizia: certo 11 presidente Sanna non poteva fare di più. Ma la realtà è che manca In Sardegna una capacità di reazione collettiva per sradicare la pianta del sequestro di persona, non c'è unità di intenti, capacità di andare al di là delle richieste di nuove e sempre più efficaci misure di polizia. E tutto si riduce appunto alle richieste di misure di polizia. Quando poi non ci si divide anche su queste ultime, com'è accaduto nei giorni scorsi dopo la proposta fatta dal ministro dell'Interno Scalfaro di applicare in Sardegna la legge antimafia Rognoni-La Torre. Corrado Grandesso