Tanya sa chi ha ucciso il bimbo

Tanya sa chi ha ucciso il bimbe Una ragazza di sedici anni è la chiave del giallo di Bergamo Tanya sa chi ha ucciso il bimbe Era nel garage accanto al corpo di Cristian, massacrato a coltellate e martellate - La giovane aveva le mani e i polsi insanguinati, segni di morsi su un braccio - L'autopsia sembra escludere sia stata lei ad agire con tanta forza e ferocia - Forse era in compagnia di un adulto che la polizia avrebbe già fermato DAL NOSTRO INVIATO BERGAMO — Tanya ha sedici anni e la paura addossa Forse è stata lei ad uccidere Cristian, otto anni appena, ammazzato l'altra sera a coltellate e martellate. Certo lei c'era, era li nel garage, quando Cristian non ce l'ha più fatta a scappare, è rimasto in trappola, si é difeso a morsi ed è morto accanto alla Volkswagen del padre di Tanya. Ma questa inchiesta, questo delitto di Suisio, quindici chilometri da Bergamo, è tutf altro che un caso semplice. Tanya si contraddice, è confusa, dice e poi ritratta. E il sospetto è che voglia coprire qualcuno. Le quattro e mezzo di ieri pomeriggio, al palazzo di giustizia di Bergamo. Tanya Agostinelli, pantaloni bianchi e camicetta fantasia, un pacchetto di fazzolettinl di carta stretto in mano, arriva accompagnata da due carabinieri. Capelli corti e ricci cammina impacciata, Intontita, Impaurita. Su, al secondo piano, l'aspetta 11 sostituto procuratore Gianfranco Mafferri: riprende un interrogatorio che andrà avanti tre ore. Cominciato lunedi sera, un'ora dopo 11 delitto, si era interrotto alle tre di notte per riprendere dalle dieci a mezzogiorno. Il giudice Mafferri dice che non ha niente da dichiarare, almeno fino a quando 11 caso non sarà definitivamente risolto. Tanya, a sera, è stata riaccompagnata a casa. Due carabinieri sono di guardia all'ingressa Cosi, tra Suisio e Bergamo corrono Indiscrezioni e ipotesi. Si dice che Tanya, alle sei del pomeriggio, nella villetta a schiera di via Martin Luther King, non fosse sola. E si dice che fosse in compagnia di un maggiorenne che in queste ore, sarebbe ricercato o addirittura già In stato di fermo. Neppure Giuseppe Villa, l'avvocato che ha assistito Tanya durante l'ultimo interrogatorio, chiarisce la posizione della ragazza. Si limita a confermare, com'era chiaro vista la sua presenza nell'ufficio del giudice Maiferri, che la ragazza è Inquisita e •collabora attivamente alle indagini». L'Inchiesta non è ancora stata affidata alla Procura del minori, e — si fa notare a palazzo di giustizia — ciò farebbe aumentare 11 peto delle voci che danno per probabile la presenza nel garage, al momento dell'assassinio, oltre a Tanya, di un'altra persona; e maggiorenne. Cristian Mazzola è stato sfigurato. Francesco Valtullna. il medico che subito era stato chiamato nella villetta degli Agostinelli, ha riferito dello stato di choc di Tanya. Diceva di esser stata lei. di essersi difesa da Cristian che la voleva aggredire. Ma poi ha cambiato versione. E comunque — ed è risultato Ieri mattina dall'autopsia — è improbabile che la ragazza, per difendersi da un bambino, l'abbia massacrato con tanta forza e ferocia. •Dietro queste cose — ammonisce don Angelo Salvetti, 11 parroco di Suisio — si nasconde sempre un adulto». Cristian, figlio di Franco, carpentiere, In paese lo conoscevano tutti. Adesso, però, 1 ricordi sono opposti: e c'è chi ne parla benissimo, un bambino bravissimo (•Uno dei miei migliori chierichetti», dice 11 parroco) e chi lo definisce una piccola peste, un caratteriale cresciuto più in strada che in casa. Martedì pomeriggio, poco dopo le cinque, era entrato in macelleria per comprare due bistecche. Aveva dieci mila lire In mano. Ma non ha ordinato niente: «il blgliettino, il bigliettino: ho dimenticato il bigliettino/». Ed era uscito di corsa. DI questo biglietto hanno parlato anche 1 parenti di Tanya, ragazza riservata e senza amici In paese: Cristian — è la loro versione — avrebbe suonato 11 campanello della villetta; Tanya, pensando fosse Silvia, la sorellina di nove anni, avrebbe aperto. E Cristian, una volta entrato avrebbe detto che doveva cercare appunto un biglietto. Quindi avrebbe chiesto a Tanya un coltello. E a questo punto 11 racconto da casa Agostinelli si Interrompe. «/Von posso dire niente», risponde al telefono Evelino, 11 padre di Tanya, camionista. In casa, nella villetta a due plani, gerani al balconi ci sono ancora 1 carabinieri. A scoprire 11 delitto era stata Marilena Previ tali, la madre di Tanya. Tornata a casa, la figlia non le aveva aperto. «Non posso, non ci riesco». Alutata dalla vicina la madre aveva sollevato, a forza, la saracinesca nera del garage. Tanya era in fondo, tremava, le mani e 1 polsi insanguinati, sul braccio destro due segni di morsi. E, a terra, ai suoi piedi, sotto il parafango della Volksvagen, 11 corpo di Cristian ormai Irriconoscibile. Lo identificherà, mezz'ora dopo, suor Domenica, delle Sacramentine, che l'aveva seguito nel periodo dell'asilo. Giovanni Cerniti Bergamo. Christian Mazzola, il bimbo trovato ucciso (Ansa)

Luoghi citati: Bergamo, Indiscrezioni, Suisio