Vendite auto, nuovo record a giugno

Véndite auto, nuovo record a giugno Le consegne sul mercato italiano aumentate del 18,6% rispetto à tin anno fa : S§ Véndite auto, nuovo record a giugno La quota delle case nazionali è salita al 63,4%, quella del gruppo Fiat (compresa l'Alfa) al 62,5% - La «Uno» in testa in Europa e in Italia - In sei mesi U mercato è cresciuto del 10,23% TORINO — Non sembra conoscere soste l'incremento della domanda di automobili nuove sul mercato italiano. Nello scorso mese di giugno, secondo i dati statistici provvisori forniti dall'Anfia (associazione tra i costruttori nazionali) In collaborazione con l'Unrae (Unione rappresentanti veicoli esteri) e con la Ford, '.' mercato italiano ha registrato un aumento delle vendite pari al 18,6 per cento (196.960 vetture consegnate) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (166.829). Nei primi sei mesi di quest' anno la domanda interna di auto ha subito un Incremento del 10,23 per cento rispetto al primo semestre '86, raggiungendo la quota di 1.141.913 vetture vendute contro 1.035.931 dello stesso periodo dello scorso anno. Le Case nazionali, sempre secondo le rilevazioni dell' Anfia, a giugno hanno assorbito il 63,4 per cento della domanda globale (124.777 auto consegnate), mentre nei primi sei mesi dell'87 la loro quota si è attestata sul 60,9 per cento del mercato (695.862 vetture vendute), n gruppo Fiat (Fiat, LanciaAutobianchi) ha assorbito il 56,5 per cento della domanda, che sale al 62,5 per cento se si considera anche il 6 per cento dell'Alfa Romeo. Nel primo semestre il gruppo torinese si è accaparrato il 54,1 per cento del mercato che, con la quota Alfa Romeo (5,9 per cento) sale al 60 per cento del totale. In giugno la sola Fiat hi assorbito 11 45,8 per cento della domanda globale (90.148 vetture vendute) e la Lancia il 10,7 per cento (21.023), mentre nei primi sei mesi, secondo i dati forniti dall'Anfia, la Fiat ha consegnato 504.151 vetture, pari al 44,1 per cento della domanda, e la Lancia 113.753 (10 per cento: va sottolineato che è questo un risultato storico per la marca Lancia, che, se aveva già in passato superato il 10% come quota di mercato mensile, non aveva mai raggiunto prima questo tetto come media semestrale). L'Alfa Romeo, nel sei mesi, ha venduto 67.757 vetture pari al 5,9 per cento del mercato. Record nel record per Fiat e Lancia: la Fiat, infatti, non aveva mal superato le 90 mila unità vendute a giugno e la Lancia non era mai andata oltre le 20 mila. Per quanto riguarda le Case straniere in giugno la Renault si è attestata sul 7,1 per cento della domanda, quota che sale al 73 per cento nel consuntivo di vendite del primo semestre. Alle spalle della Casa francese, che da molti mesi ha lasciato alla Lancia il secondo posto tra le marche più vendute, vi è la Volkswagen che a giugno ha assorbito il 6.2 per cento della domanda (73 per cento nel semestre), seguita da Peugeot-Talbot con 11 3,9 per cento (stessa quota nei sei mesi), da Ford con 11 3,6 per cento (3,9), Citroen con il 3,3 per cento (3,4) e dalla spagnola Seat che con 11 2,9 per cento ha scavalcato a giugno la Opel-Gm attestatasi sul 2,5 per cento. Per quanto riguarda 1 modelli più venduti, la «Uno», dopo aver conseguito 11 record di vendite In Europa, ottiene il record di vendite anche in Italia con 255.376 vetture consegnate nei primi sei mesi nelle versioni benzina e con 62358 unità nella versione Diesel. Anche per le vendite di giugno la •Uno», in entrambe le versioni, risulta il modello più richiesto: 47.293 vetture consegnate, una cifra mai prima raggiunta in un mese dal best-seller della Casa torinese. La forte domanda di auto sembra destinata a durare anche nei prossimi mesi, come conferma l'indicazione che emerge dall'ultima indagine curata a giugno dall'Iseo tra le famiglie italiane. Tra le domande rivolte agli interessati. Infatti, una era dedicata a conoscere l'esistenza di previsioni di acquisto di auto nel prossimi due anni: ebbene, il 7% degli intervistati si è dichiarato certo di comprare un'auto in tale periodo mentre il 18% delle famiglie indica l'acquisto come «probabile». In totale le famiglie Intenzionate all'acquisto rappresentano il 25%. r. e. s.

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