Bambino massacrato in un garage

Bambino massacrato in un garage Allucinante delitto in un piccolo centro della provincia di Bergamo Bambino massacrato in un garage E" stato ucciso a colpi di martello e coltello, poi nascosto dietro la porta del box - Il corpo trovato dalla proprietaria di una villetta che rincasava - Nessuna traccia dell'omicida DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BEROAMO — Il corpo senza vita di un bambino di otto anni martoriato da colpi di coltello e di martello è stato trovato ieri sera, verso le 18,30, nel garage di una villetta nel quartiere periferico •di* Suisio, centro della provincia di Bergamo. Lo ha trovato la moglie del proprietario della casa, Marilena Previtali in Agostinelli, che stava rincasando dal lavoro. Sul fondo del box, dietro l'automobile che aveva tracce di sangue su un parafango, c'era appunto il cadavere sfigurato del ragazzino. Oli interrogativi intorno al •giallo» sono molti. Domande alle quali gli inquirenti cercano di dare una risposta: sembra che nella notte sia stato trovato 11 bandolo di una vicenda che appare molto complessa. La piccola vittima è già stata identificata: si tratta di Christian Mazzola, di 8 anni, che aveva frequentato la seconda elementare nelle scuole di Suisio, figlio di Franco Mazzola, un idraulico titolare di una impresa artigiana per l'installazione di impianti di riscaldamento. Un bambino descritto da tutti come esuberante e vivace, molto simpatico, un tipo sportivo. n suo corpo è stato trovato nel garage di una villetta che dista circa 400 metri dalla casa dove abitava il bambino: il box si trova in via Martin Luther King, alla periferia del paese, nella zona costruita di recente, dove sono state realizzate decine di casette sistemate a schie-ra. ... ...... v...• r<i »»~*-r Le indagini del carabinieri e della magistratura per far luce sull'episodio sono scattate subito. In serata è stata accompagnata all'ospedale di Treviglio e medicata la figlia del proprietario della villetta, una ragazza di 16 anni, alla quale i medici hanno riscontrato alcune lievi ferite da taglio alla mano destra e segni di morsicatura alle braccia. Sul possibile ruolo della giovane nell'episodio gli inquirenti mantengono il piti stretto riserbo. Forse soltanto lei può aiutare a trovare una spiegazione al tragico episodio. Nel garage, accanto al cadavere, è stato trovato un martello. Dovrebbe essere una delle «armi., con le quali è stato ucciso il bambino. Di qui ha preso le mosse una prima sommaria ricostruzione dei fatti. E' risultato cosi che verso le 18,30 la signora Marilena Previtali Agostinelli è rincasata: ha suonato al campanello di casa, chiedendo alla figlia che si trovava nella villetta di aprire la porta. Ma pare che la ragazza le abbia risposto di non essere in grado di farlo. La donna si è poi diretta verso il garage e lo ha aperto: scoperto il bambino massacrato ha dato l'allarme, chiamando prima i vicini di casa, poi i carabinieri e 11 medico. Quest'ultimo pare abbia rinvenuto segni di ferite da coltello sul corpo del ragazzo. Sul luogo della tragedia è giunto anche il parroco del paese che conosceva il piccolo Christian, perché frequentava l'oratorio e aveva fatto la prima comunione pochi mesi fa. Perché il bimbo era nella villetta di via Martin Luther King? Che cosa cercava? Conosceva la figlia dei proprietari della casa? L'episodio ha suscitato profonda commozione e sconcerto a Suisio, un paese abitualmente tranquillo, dove rarissimamente sono avvenuti fatti di cronaca nera. Quando si è diffusa la tragica notizia, tutta la popolazione ha raggiunto la villetta dei coniugi Agostinelli. E' stata propria la gente a fare le prime ipotesi, le prime congetture. Intanto sono cominciati gli interrogatori degli abitanti del quartiere. Con il magistrato inquirente collaborano il capitano dei carabinieri di Treviglio e il colonnello del comando carabinieri di Bergamo. Amanzio Possenti

Persone citate: Agostinelli, Christian Mazzola, Franco Mazzola, Marilena Previtali, Marilena Previtali Agostinelli

Luoghi citati: Bergamo, Suisio, Treviglio