«Moriva e non potevamo far nulla »

«Moriva e non potevamo far nulla » Annega nella Dora sotto gli occhi di decine di persone affacciate ai balconi «Moriva e non potevamo far nulla » Un operaio di 50 anni - Domenica verso le 19,30 è scivolato nel fiume mentre attingeva l'acqua per il suo orto nei pressi di corso Potenza dietro la caserma dei Vigili del fuoco E' annegato domenica sera nella Dora mentre riempiva un innaffiatoio per l'orto. Decine di persone, dal palazzo di fronte, hanno assistito per tre minuti alla sua lotta per la vita. Finché la corrente se l'è portato via. Si chiamava Agostino Gallo. 50 anni, operalo alla Fiat Ario. Abitava in via San Donato 8 con la moglie, Giuseppina Uria, 50 anni, e la figlia Cinzia, di 11. L'altra figlia, Maria Liliana, è sposata, aspetta un bambino: 11 marito, Francesco Diaferio, dipendente delle Ferrovie, ha seguito ogni istante delle ricerche che 1 vigili del fuoco hanno proseguito per tutto ieri senza risultato. Gallo era Immigrato a Torino da Santa Veneriti a, provincia di Catania. Da quattro anni si dedicava con passione e accanimento a quei pochi metri d'orto che, fra cento altri, nel pressi del ponte di corso Potenza dietro la caserma dei vigili del fuoco, gli davano l'illusione della campagna. Vi andava spesso e, sempre, portava da casa l'acqua per Innaffiare: .La Dora è uno schifo, meglio essere prudenti'. Domenica è arrivato nel pomeriggio. La piena del dopo-temporale gli ha fatto apparire più pulita l'acqua del fiume e lui ha deciso, per la prima volta, di raccoglierla in secchi e bottiglie. E' sceso al greto. Ed è cominciata la «morte in diretta». Sulla sponda opposta c'è un edificio a sci piani, tre ingressi da via Pianezza, affacciati sulla Dora 1 balconi del lato cortile. Un'inquilina: .Erano le 19J0. Quell'uomo s'è chinato con un innaffiatoio. E' scivolato.. La cor rente lo trascina per una decina di metri. C'è una donna su un balcone del sesto piano: .Ho sentito urla e l'ho visto a faccia in giù, proprio dov'era il vortice, si teneva aggrappato a qualcosa.. Grida, accorre 11 marito, mentre s'affollano poggioli e finestre. Lei telefona ai vigili del fuoco, lui lancia incoraggiamenti a Gallo. Ma Gallo non sa nuotare, ha ancora il viso nell'acqua, il corpo sbal lottato dalla corrente. Da altri balconi vengono voci .Arrivano i soccorsi, tieniti forte». Qualcuno, dai prati, vede quella gente che si sbraccia, accorre alla sponda, mentre 1 vigili vengono con un canotto e l'elicottero controlla dall'alto. Ma la corrente strappa via quel corpo che ormai non oppone resistenza: .L'ho ancora vi sto trascinato avanti, è spa rito nella curva.. D bl l G Da questo stabile s'è vista l'agghiacciante «morte in diretta». Nel riquadro, Francesco Gallo

Persone citate: Agostino Gallo, Francesco Diaferio, Francesco Gallo, Gallo, Giuseppina Uria, Maria Liliana

Luoghi citati: Catania, Torino