La laguna che muore di Omero Marraccini

La laguna ciré muore Inquinamento del grande stagno di Orbetello La laguna ciré muore Il caldo innesca la «bomba ecologica»: scarichi di fogne e fertilizzanti - Si teme che si ripeta il disastro delT86: 200 tonnellate di pesce morto, spiagge chiuse GROSSETO — Allarme sulla laguna di Orbetello. E' esplosa l'estate con punte di 33-34 gradi e, come sempre, in questa stagione, il grande •stagno» (2700 ettari) che separa la terraferma dall'Argentario ribolle e fa temere imminente la catastrofe ecologica, come lo scorso anno. 22 luglio, quando milioni di pesci pregiati, soprattutto spigole, cefali e orate, un totale di quasi 200 tonnellate, morirono soffocati per mancanza d'ossigeno. Fu un danno grave per l'economia locale e per la compagnia dei pescatori (100 famiglie), ma causò anche la fuga di centinaia di villeggianti fra Ansedonia, Fenlglia, Giannella e Santa Liberata. La poltiglia di pesci sotto il sole, per alcuni giorni, ammorbò l'aria e rese impraticabili per l'inquinamento alcune fra le più celebrate spiagge della Costa d'Argento. • E' un momento di grande allarme, quello che stiamo vivendo in questi giorni — dice 11 dottor Roberto Salvatori, direttore del Laboratorio ittiologico delle Peschiere —.Ed è un momento d'impotenza: siamo nella stessa situazione dello scorso anno. Lo ha denunciato in un rapporto anche l'Enea che ha mandato nei giorni scorsi una équipe di studiosi: Sono state messe in fusione a tutto ritmo le Idrovore di Ansedonia, che pompano nella laguna quattromila litri di acqua al secondo per favorire il ricambio. E' stata avviata anche una nuova idrovora in località Nassa, allestita di recente e neppure collaudata, tanta sembrava l'emergenza. Da tre giorni è stato anche varato uno zatterone semovente munito di grandi falci meccaniche che recide le alghe sul fondo della laguna. •Ma è una corsa contro il tempo — afferma Enrico Velasco, il presidente del comitato di gestione delle Peschiere —: se saremo giunti in ritardo la colpa certamente non è nostra. La macchina non potrebbe neppure navigare, poiché non risulta ancora iscritta al Registro Navale Italiano, come vuole la burocrazia, anche per operare in uno specchio d'acqua che è profondo non più di due metri: I grandi nemici della lagu¬ na che provocano la moria dei pesci sono infatti le micro-alghe che con il caldo e la luce del sole e per il fenomeno di eutrofizzazione delle acque dovuto agli scarichi urbani e dai fertilizzanti irrorati nelle campagne subiscono un effetto scatenante : fioriscono in continuazione. Le alghe riducono l'ossigeno e fanno morire 1 pesci. •L'aumento della temperatura nel lago — spiega 11 dottor Salvatori —, porta al parossismo l'attività dei dinoflagellati, che sono sul fondo melmoso-. I dlnoflagellatl sono batteri, antichi nemici della laguna di Orbetello, grandi divoratori a loro volta di ossigeno. A questi nemici naturali si aggiungono poi da anni i danni prodotti dall'incuria dell'uomo: 'Molta gente — dichiara l'assessore comunale Gianfranco Natali — considera la laguna una discarica. Stiamo spendendo centinaia di milioni per la pulizia delle sponde. Per togliere i sedimenti di alghe, ma soprattutto rifiuti di ogni genere: Per il presidente delle Peschiere, Velasco, le cause del mali della laguna sono quel¬ le di sempre ormai, presenti da vent'armi a questa parte: •/ nostri tecnici — dice — hanno collaborato con l'equipe dell'Enea che sta dandoci un aiuto prezioso, ma i risultati di questi studi sono esattamente gli stessi che denunciammo fin dal 1975: la laguna non soltanto ha bisogno immediato di opere idrauliche che favoriscano il ricambio con il mare (per questo c'è un progetto della Regione Toscana che confida in un intervento del Fio per 30 miliardi), ma soprattutto per evitare il ripetersi di fenomeni come quello dello scorso anno che oggi secondo l'Enea sembra incombente. •E' necessario — prosegue — bonificare il lago dagli scarichi urbani. Orbetello ha un depuratore che funziona al SO per cento, le cui acque finiscono nella laguna. L'altro 50 per cento dei liquami che non sono trattati va ugualmente a scaricarsi nella laguna attraverso una rete fognaria pressoché clandestina che proviene anche da centinaia di Alle e villette sorte lungo la sponda del lago.. Omero Marraccini

Persone citate: Enrico Velasco, Gianfranco Natali, Giannella, Roberto Salvatori, Salvatori, Velasco

Luoghi citati: Grosseto, Nassa, Orbetello, Toscana